Le due persone erano già state sorprese dai Carabinieri di Comacchio giorni fa con rifiuti classificati come pericolosi

Prosegue l’impegno dei Carabinieri anche sul fronte ambientale. Come spiega l’Arma in una nota, la Legge 68, entrata in vigore il 29 maggio 2015, oltre ad introdurre nel libro II del Codice Penale nuove fattispecie di delitti contro l’ambiente, ha anche significativamente novellato il D.Lgs 152/2006, prevedendo tutta una serie di incombenze a carico della Polizia Giudiziaria che accerta un reato ambientale.

Queste nuove norme, prosegue l’Arma, stanno impegnando sempre più i Carabinieri della Compagnia di Comacchio che effettuano, diuturnamente, senza sosta, i servizi finalizzati ad incrementare l’attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illecito penale ed amministrativo continua ad avere risultati positivi. Il loro compito, la cui essenza è una vigilanza continua ed ininterrotta, lo scorso 4 febbraio aveva consentito ai carabinieri della Stazione di Porto Garibaldi di denunciare, in stato di libertà, all’A.G. estense due romeni di 22 e 24 anni, entrambi censurati, per falsità commessa dal privato, raccolta e trasporto illecito di rifiuti speciali classificati pericolosi. I due, domiciliati nel comacchiese, erano stati fermati in località San Giuseppe di Comacchio a bordo di un furgone cassonato ove avevano raccolto e trasportavano illecitamente rifiuti speciali pericolosi ed al controllo dei carabinieri, peraltro, avevano esibito il prescritto formulario redatto in forma incompleta ed alterata.

Ieri, ancora una volta, gli stessi soggetti sono stati sorpresi a bordo di un autocarro Fiat Iveco e denunciati, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara, per illecita raccolta e trasporto di rifiuti classificati – in questa circostanza – non pericolosi per aver raccolto e trasportato, senza alcuna autorizzazione, circa 500 chilogrammi di materiale ferroso. Il carico e l’autocarro sono stati sottoposti a sequestro. La vigente normativa prescrive che il sequestro dell’autocarro, diverso da quello dello scorso 4 febbraio, abbia una durata di mesi dodici. I militari, inoltre, stanno procedendo ad ulteriori verifiche nei confronti dei due soggetti che hanno reiterato l’illecita condotta. Negli ultimi due giorni, nel corso delle attività di controllo, eseguite a largo raggio mediante l’impiego coordinato di tutte le Stazioni della Compagnia di Comacchio, sono stati poi controllati in maniera incisiva tutti i lidi comacchiesi, i punti critici della statale Romea ed i luoghi di principale aggregazione nelle aree urbane con l’attuazione di molte decine di articolati posti di controllo alla circolazione stradale. Nell’operazione i Carabinieri hanno impiegato 58 automezzi e, complessivamente, oltre 120 uomini. Sono stati controllati oltre 60 autoveicoli, identificate circa 90 persone ed ispezionati una decina di esercizi commerciali.

Nella foto i controlli dei Carabinieri di Comacchio