Il Delta del Po (foto di repertorio)

L’obiettivo è la promozione del turismo consapevole nell’area protetta

Il protocollo ha come finalità la promozione congiunta del turismo consapevole nel territorio del Parco del Delta del Po; la caratterizzazione di un’immagine identitaria e unitaria del territorio del Delta del Po; la tutela e valorizzazione delle peculiarità ambientali, naturalistiche, storiche, architettoniche, culturali, produttive del territorio; lo sviluppo della multifunzionalità in agricoltura e la differenziazione dei redditi agricoli.

Il documento prevede anche la promozione di iniziative a difesa del suolo, del territorio, dell’ambiente della natura da parte degli imprenditori agricoli attraverso l’incremento dei redditi aziendali; il mantenimento e lo sviluppo agricolo, ittico e forestale del territorio rurale; il recupero del patrimonio edilizio rurale; il sostegno alle produzioni tipiche e di qualità e alle connesse tradizioni enogastronomiche; la valorizzazione dei prodotti e dei servizi offerti dalle aziende agricole; a multifunzionale; l’avvicinamento della popolazione e delle giovani generazioni al mondo agricolo, alle sue tradizioni, alla sua cultura per favorire la conoscenza del sistema agroalimentare locale e regionale.

L’Ente Parco attribuirà agli agriturismi il marchio di qualità “Agriturismo del Parco del Delta del Po” (da affiggere nei locali della struttura) ed inserirà ogni singolo agriturismo nel materiale promozionale e turistico, nel sito Internet del Parco ed in uno specifico prodotto promozionale per gli Agriturismi del Parco.

Gli agriturismi entreranno a far parte della rete informativa del Parco del Delta del Po, assieme a centri vista, musei e uffici di informazione turistica, saranno riforniti regolarmente con tutti i materiali conoscitivi disponibili e parteciperanno ai corsi di formazione promossi dall’Ente Parco per gli operatori del settore. Inoltre, diventeranno strutture privilegiate per le attività e gli eventi organizzati dall’Ente per la promozione del Parco del Delta del Po.

L’adesione al Protocollo intende fornire alle aziende un profilo di sostenibilità strutturato nei suoi diversi ambiti: il documento infatti è il frutto di un lavoro di confronto e tessitura avviato già lo scorso settembre con l’invio di una prima stesura del Protocollo a tutte le Associazioni Agricole del territorio di Ferrara e Ravenna per avviare un percorso di verifica e proposta. All’inizio di           luglio un incontro con le associazioni ha infine portato alla stesura attuale del documento.

Fra gli aspetti rilevanti si prevede inoltre che ogni Azienda Agricola si impegna a aderire alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) del Parco del Delta del Po; impegnarsi nella direzione della sostenibilità e della diminuzione delle emissioni di CO2; esporre il materiale informativo e promozionale fornito dall’Ente Parco; garantire alcuni servizi aggiuntivi agli escursionisti, bikerbirdwatcher, fornire agli ospiti alcune informazioni di base relative alla fruizione ed alla conoscenza del Parco del Delta; partecipare ai corsi di aggiornamento; collaborare con le altre strutture agrituristiche aderenti, in un’ottica di sistema e per potenziare l’offerta turistica; evidenziare la specificità della propria offerta legata al territorio del Delta del Po sotto i profili ambientale, naturalistico, storico-culturale, enogastronomico.

In sinergica collaborazione il Parco e le aziende agricole ricercheranno accordi con produttori agricoli e artigianali per la fornitura di prodotti tipici del territorio del Delta (ove non già prodotti dalle aziende agricole titolari degli agriturismi) e con le Guide del Parco, per tipicizzare sempre di più il territorio e le sue peculiarità.

Ogni Azienda Agricola è libera di aderire quando lo ritiene, poiché l’accordo è tra l’Ente e il singolo agriturismo, non è prevista una raccolta complessiva. Il protocollo è aperto a tutti gli agriturismi dell’intero territorio dei nove Comuni del Parco: Alfonsine, Argenta, Cervia, Codigoro, Comacchio, Goro, Mesola, Ostellato, Ravenna.