
Il progetto mira a ridurre l’inquinamento atmosferico in città attraverso approcci innovativi e nuove tecnologie per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita
Secondo l’ultimo report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, l’inquinamento atmosferico è il rischio ambientale più importante per la salute umana. Guardando ai dati relativi al 2019, la Pianura Padana è considerata una delle aree più inquinate dal mondo con alti livelli di inquinanti come CO e NO2, e numeri comparabili alle più grandi metropoli globali. Nell’area padana, la città di Ferrara è tra le più colpite, con conseguenze gravi sia sull’ambiente che sulla salute dei cittadini.
AIR BREAK è il progetto che si pone l’obiettivo ambizioso migliorare la qualità dell’aria a Ferrara attraverso una serie di innovazioni e il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders del territorio. È di 5 milioni di euro il fondo per il Progetto “Air Break” che il Comune di Ferrara ha candidato e che è stato scelto tra i vincitori nell’ambito del programma europeo delle Urban Innovative Actions (Uia), iniziativa della UE che fornisce alle aree urbane risorse per testare soluzioni innovative e sperimentali. Tale fondo dovrà essere utilizzato per consentire di mettere in pratica diverse soluzioni, finalizzate a ridurre l’inquinamento atmosferico del 25% nella città di Ferrara nell’arco di tre anni a partire da adesso.
L’assegnazione del finanziamento, che è stato presentato oggi, venerdì 17 luglio, nella residenza municipale, servirà a realizzare una nuova pista ciclabile, a migliorare l’attuale rete ciclabile con aree verdi, a mettere in atto un innovativo trattamento enzimatico per degradare il particolato di polveri sottili, a garantire strumenti di coinvolgimento dei cittadini e di incentivi ad attività virtuose, oltre a sviluppare nuovi modelli di commuting.

Il Comune di Ferrara è l’Autorità Urbana che coordinerà il Progetto Air Break, finanziato nell’ambito del Programma Europeo Urban Innovative Actions, iniziativa della UE che fornisce alle aree urbane risorse per testare soluzioni innovative e sperimentali.
“Il progetto che abbiamo candidato insieme a partner illustri e di primo piano sul livello nazionale ed internazionale come Università degli Studi di Ferrara, Sipro Ferrara, Politecnico di Milano, Fondazione Bruno Kessler (Trento), Deadagroup Public Services srl, LabService Analytica e Hera, mira a obiettivi ambiziosi“, ha affermato l’Assessore ai Progetti Europei Alessandro Balboni.
Tramite soluzioni audaci e innovative il progetto Air Break mira a ridurre l’inquinamento atmosferico del 25% in aree selezionate della città e ad affrontare questioni correlate, come i problemi di pendolarismo, la mancanza di spazi verdi urbani e la mancanza di informazioni aggiornate sulla qualità dell’aria. La sperimentazione prevede una strategia basata sulla raccolta di dati e su un approccio incentrato sulla partecipazione dei cittadini e integrando una serie di importanti investimenti e realizzazioni infrastrutturali.

Per il progetto Air Break è prevista una cospicua linea di finanziamento. Sono stati infatti stanziati 5 milioni di euro, di cui l’80% finanziato dall’Unione Europea (la quota parte a carico del Comune del 20% sarà valorizzata attraverso le ore di lavoro del personale dipendente impiegato nel progetto). La grande disponibilità di risorse economiche per questo Programma Europeo ha fatto sì che la competizione per il finanziamento fosse davvero serrata. Infatti, delle 222 proposte, inoltrate dalle città dei 23 Stati membri dell’UE, soltanto 11 progetti sono stati selezionati, rappresentano meno del 5% del totale dei candidati.
Dopo un processo di valutazione molto competitivo (solo 14 proposte sono state individuate per la valutazione operativa), questi 11 progetti sono stati selezionati per la loro innovatività e per la loro capacità di stabilire solidi partenariati locali con il giusto mix di partner complementari, in vista di sperimentazioni con progetti pilota.

Ferrara quindi, tra le 11 autorità urbane europee selezionate, ha l’opportunità di sperimentare soluzioni innovative, smart e sostenibili per affrontare le principali sfide legate al tema della qualità dell’aria.
Il Progetto promuove ampiamente l’integrazione di obiettivi e azioni in maniera trasversale e integrata con un notevole coinvolgimento del settore privato (grandi imprese e PMI), istituti di istruzione e ricerca e stakeholder territoriali a livello locale e regionale.
Attraverso un approccio olistico – integrato, che comprende più settori di studio – e dal basso verso l’alto, AIR BREAK coinvolgerà i cittadini e le parti interessate ad andare oltre la raccolta di dati sulla qualità dell’aria e il relativo approccio di monitoraggio; verranno attuate azioni concrete per trasformare le “zone scure ad alta emissione” in “zone salutari a verde aumentato”.
Il progetto pone la sua innovazione nell’integrazione di soluzioni complementari: conoscenza approfondita dell’inquinamento atmosferico, modelli innovativi per incentivare il pendolarismo pulito e la mobilità dolce. Le soluzioni pongono al centro la natura e modelli smart per ridurre gli inquinanti atmosferici, accompagnati da un approccio di co-creazione e meccanismi premiali per i cittadini virtuosi.