
Nuove regole per l’accesso agli ambulatori e programmazione delle visite
Lunedì 18 maggio 2020 riprendono, all’ospedale S. Anna, le prestazioni ambulatoriali. Sarà un avvio graduale, finalizzato principalmente a garantire la massima sicurezza per i pazienti che accederanno alla struttura di Cona. Sarà dunque una ripartenza ordinata e, per quanto possibile, volta a recuperare l’attività che era stata sospesa durante l’emergenza sanitaria.
La sicurezza prima di tutto
L’esigenza di rispettare rigorosamente la normativa attualmente in vigore in materia di distanziamento sociale, buone pratiche di prevenzione e utilizzo di dispositivi di protezione individuale ha messo l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara nelle condizioni di riorganizzare il ripristino dell’attività ambulatoriale ponendosi come obiettivo principale quello di non far convergere, nello stesso lasso di tempo, troppe persone contemporaneamente.
Visite ambulatoriali: cosa cambia e cosa si deve fare da lunedì 18 maggio?
Se era stato preso un appuntamento e, per via della chiusura, questo è stato sospeso si possono verificare sostanzialmente due condizioni:
- SI PUO’ ANDARE A FARE LA VISITA, SE CONTATTATI TELEFONICAMENTE, PER VISITE DI CONTROLLO O PRESTAZIONI DI SECONDO LIVELLO (prestazioni terapeutiche o diagnostiche di approfondimento). Sarà comunicato ai pazienti il nuovo appuntamento con chiamata telefonica da parte del personale aziendale, utilizzando gli appuntamenti disponibili sulle nuove agende.
- NON SI PUO’ ANDARE A FARE LA VISITA SE LA PRENOTAZIONE RIGUARDA PRIME VISITE E/O ESAMI STRUMENTALI (come raggi X, TAC, ecc). Sarà comunicato ai pazienti (a partire da lunedì 25 maggio) l’annullamento della prenotazione tramite sms; nello stesso messaggio si inviterà il paziente a effettuare una nuova prenotazione (tramite numero telefonico che verrà comunicato nei prossimi giorni) che sarà registrata sulle nuove agende appositamente riservate per i pazienti sospesi.
Non è necessario tornare dal medico di base in quanto resta valida la vecchia prescrizione.
SE NON SI VIENE CONTATTATI (TELEFONICAMENTE O VIA SMS) BISOGNA STARE A CASA (AD ACCEZIONE DI VISITE PER URGENZE E CASI INFIFFERIBILI)
Visite per urgenze e casi indifferibili
Si continuerà a garantire con le stesse modalità le seguenti prestazioni:
- prestazioni prenotate come urgenti U (da effettuare entro 72 ore) e B (da effettuare entro 10 giorni). La classe di priorità è indicata nella prescrizione;
- prestazioni inserite nell’ambito dei percorsi oncologici;
- percorso donna gravida;
- prestazioni legate all’interruzione volontaria di gravidanza;
- prestazioni di secondo livello legate agli screening oncologici (colon retto, mammella e cervice uterina);
- prestazioni legate alle terapie anticoagulanti orali (Tao);
- prestazioni prenotate e ritenute non rimandabili per ragioni di continuità assistenziale o terapeutica (ad esempio visite e medicazioni post-chirurgiche, somministrazione di farmaci o esecuzione di terapie il cui rinvio potrebbe generare un aggravamento della sintomatologia/condizioni del paziente).
Andare in ospedale per fare una visita: cosa cambia da lunedì 18 maggio
Nel caso in cui si venga contatti per andare in ospedale a fare la visita, sarà necessario seguire uno specifico percorso.
1. Aree filtro. L’ACCESSO E’ CONSENTITO NELLA STRUTTURA AL SOLO PAZIENTE. Prima di entrare in ospedale per fare la visita bisogna passare attraverso una delle treAREE FILTRO (TRIAGE) predisposte AGLI INGRESSI 1, 2 e 3 dell’ospedale di Cona. Qui gli operatori misurano la temperatura, per valutare lo stato di salute pongono alcune semplici domande ed applicano un timbro sul foglio di prenotazione della prestazione.
2. Accompagnatori: l’accesso agli ambulatori è regolato come segue:
– i pazienti AUTOSUFFICIENTI accedono senza accompagnatore;
– i pazienti NON AUTOSUFFICIENTI, MINORI, DISABILI o CHE DEVONO ESEGUIRE PRESTAZIONI PER LE QUALI E’ NECESSARIA L’ASSISTENZA, accedono con MASSIMO 1 accompagnatore.
3. Programmazione delle visite. E’ necessario, al fine di evitare l’arrivo di troppe persone contemporaneamente e dunque la creazione di assembramenti, programmare le visite ad una distanza maggiore l’una dall’altra. Questo comporta la riduzione dell’attività di erogazione delle prestazioni ambulatoriali (calo stimato circa 35%) e una maggiore attesa tra una visita e l’altra.
4. Sicurezza. E’ FONDAMENTALE RISPETTARE L’ORARIO DI PRENOTAZIONE: non è consentito l’accesso alla struttura ospedaliera con un anticipo maggiore ai 20 minuti dall’orario dell’appuntamento. E’ obbligatorio venire in ospedale con la mascherina e rispettare il distanziamento sociale.
Libera professione: cosa cambia da lunedì 18 maggio?
L’attività libero-professionale è riattivata contestualmente alla riattivazione dell’attività ambulatoriale istituzionale nel rispetto delle condizioni istituzionali definite dalla normativa nazionale e regionale.
Conseguentemente:
- deve esserci equilibrio tra i volumi e la tipologia di attività resa in istituzionale e in libera professione;
- le liste d’attesa devono essere compatibili con i tempi massimi di attesa previsti a livello nazionale e regionale nell’ambito di riferimento per la garanzia dei tempi di attesa.
Invece l’attività libero professionale di prima visita potrà essere ripresa in corrispondenza del riallineamento dei tempi di attesa ai tempi massimi garantiti.