
Messe a punto dal Gruppo Interforze Antimafia della Prefettura di Ferrara
“La fase 2 appena partita della gestione emergenziale da Covid-19 deve garantire la ripresa delle attività economiche in un contesto di sicurezza per i lavoratori e, in tal senso, abbiamo avviato nei giorni scorsi l’attività di squadre miste per i necessari controlli sui luoghi di lavoro; ma una cornice di massima sicurezza – ha dichiarato il Prefetto di Ferrara Michele Campanaro – si impone anche per gli imprenditori, rispetto al potenziale pericolo di permeabilità con il panorama criminale, che può discendere dall’attivazione di importanti flussi finanziari”.
In questa ottica, su indicazione del Rappresentante territoriale del Governo, si è oggi riunito, in conference call, a palazzo don Giulio d’Este, il Gruppo Interforze Antimafia della Prefettura, sotto il coordinamento del Viceprefetto Vicario Pinuccia Niglio, con i delegati di Questura, Comandi provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza e della Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Bologna, per la messa a punto di una strategia complessiva di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata, nel contesto della ripartenza delle attività produttive e delle prime erogazioni delle misure di sostegno disposte dal Governo.
Il G.I.A. ha, anzitutto, definito le linee guida che accompagneranno l’azione di monitoraggio e controllo nel settore dei pubblici appalti di lavori e forniture, con gli strumenti preventivi messi a disposizione dalla legislazione antimafia, anche attraverso gli accessi interforze ai cantieri.
Verranno, inoltre, attentamente monitorati i procedimenti istruttori finalizzati all’erogazione dei finanziamenti alle imprese tramite la Banca Dati Nazionale Antimafia – B.D.N.A., attraverso una rafforzata interlocuzione con istituti bancari, associazioni di categoria e organizzazioni professionali, allo scopo di assicurare rapidità e trasparenza nell’erogazione delle liquidità. “Allo scopo – ha ricordato il Prefetto Campanaro – nei giorni scorsi è stato sottoscritto tra i Ministeri dell’Interno e dell’Economia e Finanze e la Sace, società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, un apposito protocollo che definisce un modello di collaborazione per assicurare, da un lato, l’immediata disponibilità delle risorse previste a sostegno delle imprese dal decreto-legge 8 aprile 2020 n.23, facendo, d’altra parte, salve le verifiche antimafia svolte dalle Prefetture sulle stesse imprese beneficiarie”.
Le riunioni del G.I.A. proseguiranno a cadenza periodica serrata per assicurare continua circolarità di informazioni e piena efficacia delle misure interdittive.