Il decreto estende la zona rossa a tutta la Lombardia e altre 14 province

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato alle 3.20 di questa notte, un nuovo Decreto (nelle foto) che ordina, fra le altre cose, da oggi fino al 3 aprile nuove limitazioni agli spostamenti degli individui per contenere la diffusione del contagio del Coronavirus. 

L’articolo 1 della bozza del nuovo decreto, estende la zona rossa alla Lombardia e ad altre 14 province, molte emiliano-romagnole. Gli spostamenti da e per questi luoghi sono consentiti unicamente per motivi gravi e “comprovati”di lavoro o di salute. Chi è in quarantena non potrà in alcun modo spostarsi.

Le province interessate, oltre a tutta la Lombardia sono:

  • Parma,
  • Piacenza,
  • Rimini,
  • Reggio-Emilia,
  • Modena,
  • Pesaro e Urbino,
  • Venezia,
  • Padova,
  • Treviso,
  • Alessandria,
  • Verbano-Cusio-Ossola,
  • Novara,
  • Vercelli
  • Asti.

E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5°) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.

In Lombardia e nelle 14 province del Centro-Nord identificate nel Dpcm saranno chiuse scuole e università (tranne quelle telematiche), sospese cerimonie civili e religiose, chiusi pub, discoteche e altri luoghi di divertimento, palestre e piscine, ma anche musei e luoghi di cultura. Bar e ristoranti possono restare aperti, ma solo dalle 6 alle 18 e solo se possono garantire che tra un avventore e l’altro ci sia una distanza di sicurezza di almeno un metro.

 

Le disposizioni valide da oggi anche a Ferrara:

A livello nazionale il Decreto sancisce diverse limitazioni:

  • SOSPESE le attività per pub, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, scuole di ballo, discoteche e locali assimilati con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
  • CHIUSI i musei e SOSPESE manifestazioni, spettacoli di qualsiasi natura, compresi quelli cinematografici e teatrali in tutto il Paese.
  • SOSPESI eventi sportivi e gare.
  • NON potranno svolgersi cerimonie, nemmeno quelle funebri. I luoghi di culto possono restare aperti, purché possano garantire la sicurezza dei fedeli evitando assembramenti.