A Codigoro un caso di positività: la paziente è in isolamento domiciliare e in via di guarigione

In Emilia-Romagna sono complessivamente 870 i casi di positività al Coronavirus, 172 in più rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio. E passano da 2.884 a 3.136 i campioni refertati. Si tratta di dati disponibili e accertati alle ore 12 di oggi, sulla base delle richieste istituzionali.  

Si conferma anche oggi che si tratta in maggioranza di persone che presentano un quadro clinico non grave, con sintomi modesti o addirittura privi di sintomi. 366 sono infatti i pazienti che non necessitano di cure ospedaliere e quindi sono a casa, dove rispettano l’isolamento previsto; 52 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (20 in più rispetto a ieri). 

Tra ieri e oggi, è aumentato, passando da 10 a 17 il numero delle guarigioni, 16 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e una dichiarata guarita a tutti gli effetti perchè risultata negativa in due test consecutivi; ma purtroppo sale anche il numero dei decessi, passati da 30 a 37 (si tratta di 5 piacentini e due donna della provincia di Parma). La grande maggioranza delle persone decedute aveva patologie pregresse, a volte plurime; per un decesso sono invece ancora in corso gli approfondimenti.

In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 426 Piacenza (48 in più rispetto a ieri), 180 Parma (31 in più), 93 Rimini (25 in più), 73 Modena (28 in più), 44 Reggio Emilia (13 in più), 41 Bologna (22 in più rispetto a ieri), 4 Forlì-Cesena,(in numero stabile rispetto a ieri), 8 Ravenna (5 in più rispetto a ieri). Per la prima volta si riscontra 1 caso positivo nella provincia di Ferrara.

 

IL PRIMO CASO NEL FERRARESE

Per quanto riguarda il primo caso di contagio accertato di Coronavirus a Ferrara, si tratta di una pediatra ultra60enne di Codigoro che attualmente è in isolamento presso il proprio domicilio. Le condizioni cliniche non destano preoccupazioni e la paziente è in via di guarigione.

La dottoressa aveva già da tempo sospeso la propria attività ambulatoriale e, a causa dei sintomi, è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici presso l’Ospedale del Delta. Nel servizio di radiologia, dove si è intervenuti adottando tutte le misure precauzionali definite dalle istruzioni operative, è stato riscontrato un quadro clinico corrispondente all’infezione da Coronavirus. Subito quindi è stato attivato il servizio di Igiene pubblica per gli accertamenti e, viste le condizioni stabili della paziente, la stessa è stata inviata al proprio domicilio, adottando ovviamente tutte le misure precauzionali previste.

La dottoressa di Codigoro è probabilmente entrata in contatto il 23 febbraio con una persona positiva al virus, proveniente da focolai già noti fuori regione. Il Dipartimento di Sanità pubblica sta conducendo gli approfondimenti sui contatti della dottoressa nell’arco temporale ritenuto a rischio, ricostruendo la catena in ambito familiare e professionale. Gli accertamenti hanno finora rilevato che in ambito professionale siano state adottate costantemente misure precauzionali (mascherine e guanti) dalla paziente e dai colleghi, analogamente in ambito familiare, per cui verranno disposti gli isolamenti fiduciari e/o test secondo quanto l’indagine dell’Igiene Pubblica valuterà rispetto ai contatti più stretti .

L’esito positivo del tampone, giunto nella serata di ieri, ha fatto scattare le procedure previste: la sanificazione degli ambulatori della Casa della Salute, conclusa verso le 10 del mattino e la riapertura degli ambulatori della Medicina di Gruppo dove, già dall’inizio del’emergenza nazionale, i medici di medicina generale hanno adottato misure di protezione individuale che continueranno ad essere mantenute.

L’ambulatorio pediatrico invece è momentaneamente gestito da una collega in attesa della sostituzione da lunedì. Nel weekend è stato poi adottato il potenziamento del servizio di Continuità assistenziale della sede di Codigoro.

Per il momento tutti i contatti finora individuati sono asintomatici e i provvedimenti adottati vedono 17 persone in isolamento fiduciario domiciliare e 2 persone in sorveglianza senza isolamento.