
I due propongono ‘Stravinsky In Jazz’
Lunedì 27 gennaio il Jazz Club Ferrara ospita il quintetto dei sassofonisti Andy Sugg e Arun Luthra completato al piano da Alfonso Santimone, Stefano Senni al contrabbasso e Tony Arco alla batteria. I due leader propongono ‘Stravinsky In Jazz’, progetto che entra nel cuore di una pagina simbolo del mondo stravinskiano, “La sagra della Primavera”, per restituircene sorprendenti sprazzi completamente inseriti nel linguaggio jazzistico.
Anticipa il concerto l’aperitivo a buffet accompagnato dalla selezione musicale di France Dj, lo segue l’imprevedibile jam session.
Lunedì 27 gennaio (a partire dalle ore 20.00) il Jazz Club Ferrara ospita il quintetto dell’australiano Andy Sugg e dello statunitense di origine indiana Arun Luthra. I due sassofonisti propongono ‘Stravinsky In Jazz’, un progetto legato alla trasversalità, allo sguardo del jazz al mondo della musica euro colta. L’ispirazione riguarda una delle opere più famose del musicista russo: “La sagra della Primavera”. Prendendo spunto da Stravinsky, Sugg e Luthra hanno creato una musica che entra nel cuore di una pagina simbolo del mondo stravinskiano per restituircene sprazzi completamente inseriti, in modo sorprendente e comunicativo, nel linguaggio jazzistico.
Luthra ha recuperato le sue radici culturali studiando musica classica dell’India sia hindustana che carnatica, mentre nel jazz ha collaborato con musicisti del calibro di Billy Harper, Kenny Garrett, Joe Chambers, Lew Soloff e molti altri. Andy Sugg fa parte del poco conosciuto territorio del jazz australiano, ricco di talenti e molto attento alla progettualità della musica. Perfezionatosi al fianco di sassofonisti quali Dave Liebman, George Coleman e Bill Evans, ha guidato gruppi acustici ed elettrici, orientandosi anche nel filone fusion e ha scritto un importante studio su John Coltrane. La sezione ritimica che li accompagna è formata da Alfonso Santimone al pianoforte, Stefano Senni al contrabbasso e Tony Arco alla batteria.
Anticipa il concerto l’aperitivo a buffet accompagnato dalla selezione musicale di France Dj, lo segue l’imprevedibile jam session.