
Il Nuovo Sindacato Carabinieri chiede un intervento dei Ministri
Il Nuovo Sindacato Carabinieri si dice ”orgoglioso di rappresentare il personale che ha operato 330 arresti nella maxi operazione diretta dal Procuratore Nicola Gratteri. È altrettanto orgoglioso del fatto che la buona riuscita dell’operazione sia passata da un impiego massiccio di un contingente di 3000 Carabinieri. Orgoglioso delle parole di elogio del Procuratore Nicola Gratteri, che ha riconosciuto che solo i Carabinieri potevano eseguire una maxi operazione del genere anticipando di 24 ore, a causa della fuga di notizie, l’esecuzione delle misure”.
“E ora – aggiunge il Sindacato –, con orgoglio, si rivolge ai Ministri competenti, affinché il sacrificio degli uomini e delle donne in divisa, che operano giornalmente per la tutela delle istituzioni e dei cittadini italiani, vengano riconosciuti economicamente nella stagione contrattuale 2019/2021 apertasi con una umiliante e offensiva indennità di vacanza contrattuale. Invita i Ministri competenti a prendere atto di quanto dichiarato dal Capo della Polizia di Stato e rivedere le indennità di orario notturno, festive, superfestive, turnazione e lavoro straordinario i cui importi sono fermi anche da ben 17 anni. Lo scrivente Sindacato, dice basta pacche sulle spalle, basta belle parole, basta a chi fa carriera sulle spalle di chi sacrifica se stesso e i suoi cari, per il bene e la sicurezza della nazione. È ora di un riconoscimento economico di questi sacrifici, di un riconoscimento di quella specificità formata già nel 2010, ma mai riconosciuta, se non a parole”.