
Massima attenzione sulle aree golenali
Emanata anche per la giornata di oggi, giovedì 28 novembre, l’Allerta Rossa dalla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna. Il passaggio della piena del Po continua a creare qualche criticità agli affluenti, con rigurgiti anche nella zona di Bondeno. Si riconferma dunque la criticità elevata (sopra la soglia 3, colore rosso) per la provincia ferrarese. Il colmo è infatti previsto a Pontelagoscuro (FE) nel corso della giornata di oggi. I livelli di piena interessano le aree golenali.
Durante il giorno e la sera di ieri, il livello del fiume Po, registrato presso la stazione idrometrica di Pontelagoscuro, ha raggiunto il livello massimo, con valori superiori alla soglia 3 (criticità elevata), con previsioni di innalzamento ulteriore stimati da A.I.P.O., rispetto al dato attuale di +2,56 sopra il livello di guardia, non superiore ai 30 cm.
Il personale AIPo, fa sapere di lavorare “in piena attività 24 ore su 24, dalla sala servizio di piena centrale e tramite gli uffici operativi sul territorio, per il monitoraggio, il controllo e la vigilanza delle arginature e delle altre opere idrauliche di propria competenza, nonchè per interventi sui fontanazzi, in stretto coordinamento con i sistemi nazionale, regionale e locali di protezione civile”.
Intanto si raccomanda la massima prudenza in prossimità delle aree prospicienti i fiumi e delle golene.
In relazione alla piena in corso del Fiume Po, ieri pomeriggio si è riunito in Prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.), per fare il punto della situazione. All’incontro, presieduto dal Prefetto Campanaro, hanno partecipato Sindaci ed Amministratori dei Comuni di Ferrara, Bondeno, Riva del Po, Mesola e Goro, oltre ai vertici delle Forze di Polizia, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, nonché ai responsabili dell’agenzia Regionale della Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, della Provincia, dell’A.I.P.O., del Consorzio di Bonifica “Pianura di Ferrara”, di A.N.A.S. e di Autostrade per l’Italia.
Vista la situazione di allerta, la Prefettura ha invitato gli Enti proprietari delle strade a mobilitarsi per creare un servizio di vigilanza h24 delle infrastrutture viarie di attraversamento del Po fino alla fine dell’emergenza, ad integrazione dell’attività di monitoraggio continuo lungo gli argini della sponda destra Po nella provincia di Ferrara, per circa 120 Km, da parte di A.I.P.O. e dei volontari, regionali e locali, della Protezione civile.
Durante l’incontro è stata esclusa l’esigenza di chiudere o limitare il traffico sui ponti di attraversamento del fiume fino al delta, sulla A13 BO-PD, su SS 16 e SS 309 e sui due ponti nei pressi del centro abitato di Ariano ferrarese (FE).
I Comuni interessati dall’emergenza hanno assicurato la piena operatività dei Centri Operativi Comunali (C.O.C.), secondo le pianificazioni locali di protezione civile, con vigilanza idraulica, rinforzo degli argini e predisposizione delle misure emergenziali per la tutela della incolumità della popolazione.
I Sindaci si sono infine riservati, dopo l’emanazione delle ordinanze di sgombero dei residenti nelle aree golenali più a rischio dei comuni di Bondeno, Ferrara e Riva del Po, l’adozione di eventuali ulteriori provvedimenti di rafforzamento delle cautele, in relazione all’evolversi della situazione, che resta costantemente monitorata.