
Nessuno spazio del Centro verrà più concesso fino alla definizione di un nuovo regolamento
Dopo lo scoppio della polemiche che ha visto coinvolta l’associazione delle Famiglie Arcobaleno per il diniego da parte dell’utilizzo di uno spazio del Centro per le Famiglie per un incontro organizzato, il Comune ha risposto per motivare l’accaduto.
“Nessun cittadino di serie B: l’utilizzo degli spazi del Centro Bambini e Famiglie non verrà più concesso fino alla definizione di un nuovo regolamento. Dispiace il continuo tentativo di sollevare polemiche a fronte di approfondimenti dovuti a causa di carenze ereditate dalla precedente amministrazione”. Così l’assessore all’Istruzione e alle Pari opportunità, Dorota Kusiak, risponde alle dichiarazioni dell’associazione Famiglie Arcobaleno relative alla richiesta di utilizzo degli spazi.
“Non si è potuto dare corso alla richiesta dell’associazione Famiglie Arcobaleno di utilizzo degli spazi del Centro Bambini e Famiglie Comunale Isola del Tesoro, – ha continuato l’assessore – in quanto è in fase di definizione l’apposita regolamentazione, che al momento manca. Questa mancanza evidenziata proprio dalla richiesta dell’Associazione deve essere colmata prima di poter nuovamente avviare la concessione degli spazi e il testo del nuovo regolamento è già in va di definizione”, spiega l’assessore.
“L’Istituzione Scolastica, a cui fanno riferimento gli spazi, ritiene correttamente necessario procedere alla definizione e all’approvazione da parte del Comune di Ferrara di tale regolamentazione prima di concedere l’utilizzo di questi spazi a qualsiasi soggetto ed è evidente che il diniego non è indirizzato all’associazione specifica, che anzi ringraziamo per aver evidenziato, sia pure non volontariamente, il problema in essere”, precisa ancora.
L’assessore risponde poi sulle modalità in cui è avvenuta la comunicazione: “La comunicazione telefonica avvenuta a cura del Capo di Gabinetto, in via comunque formale, a una domanda giunta attraverso una mail, senza particolari modulistiche o iter formalizzati, è stata scelta come la modalità più opportuna per spiegare, in modo chiaro e completo, la motivazione del diniego garantendo la possibilità, come poi è avvenuto durante il colloquio, di evidenziare la disponibilità del Comune ad individuare, anche per la medesima data, spazi alternativi. Dispiace dunque vedere, ancora una volta strumentalizzata a fini politici, una questione puramente tecnica, che certamente evidenza una mancata organizzazione, ereditata peraltro dalla precedente amministrazione, ma alla quale il Comune si è detto disponibile a sopperire in modo alternativo”, ha sottolineato l’assessore con una solita accusa all’amministrazione precedente. Fino ad oggi, infatti, secondo quanto riportato dall’Istituzione scolastica, “l’utilizzo degli spazi in questione è stato regolato con la sottoscrizione di un semplice modulo per l’assunzione di impegno da parte dei soggetti al corretto utilizzo degli spazi, al quale faceva seguito la consegna delle chiavi che consentono l’accesso al Centro, senza una precisa definizione delle modalità di concessione, del calendario d’uso eccetera”. Visti questi motivi secondo l’assessore Kusiak “si rende necessaria una migliore definizione di tutti questi aspetti a tutela degli ospiti, oltre che degli spazi”.