
Tempi stretti e certi per armi e Taser
Accellerazione sulle dotazioni di sicurezza, tra cui l’armemento, e riorganizzazione del Corpo di Polizia. Queste le richieste che arrivano dai Sindacati DICCAP (Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali) e SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), i Sindacati più rappresentativi per la Polizia Locale Italiana, per quanto riguarda il comando di Polizia della città di Ferrara.
La richesta è “che l’amministrazione e il Comandante Rimondi diano un input deciso e tempi brevi per dotare il Corpo di tutte le dotazioni di sicurezza necessarie”. Viene inoltre sottolineato la necessità di non concentrarsi unicamente sulla zona GAD in quanto “le recenti cronache dimostrano come la Polizia Locale operi in prima linea in tutta la città, senza tirarsi mai indietro quando si deve intervenire su problemi di sicurezza urbana”.
Luca Falcitano, coordinatore provinciale del Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali e del Sindacato Unitario, sottolinea l’inutilità ad “attaccarsi ad idee anacronistiche sui concorsi e sulla idoneità al tiro cose già l’altro previste dalla legge come requisito individuale prima di ricevere l’idoneità al maneggio di un’arma”. E continua: “Il funzionario della Fp-CGIL invece di arrampicarsi sugli specchi deve pubblicamente dire se finalmente si schiera a favore della sicurezza dei lavoratori oppure se continua a portare avanti lotte di principio ed anacronistiche di cui lui stesso si è fatto portavoce non più di 6 mesi fa (“i vigili non devono essere armati”)”.
I sindacati di polizia locale Diccap e Sulpl si dicono d’accordo riguardo alla rivisitazione del progetto sull’impiego della Polizia Locale in orario serale per renderlo adatto alle nuove esigenze che richiederà l’amministrazione di Ferrara, aggiungendo che “anche su questo tema notiamo come qualcuno che adesso critica questa esperienza non più di otto mesi fa abbia messo la firma sull’accordo sindacale”.
“Comprendiamo che il nuovo Comandante avrà un enorme lavoro in quanto c’è da riorganizzare un Comando che la precedente gestione aveva portato ad essere fanalino di coda tra i vari Corpi di Polizia delle città capoluogo.
Ma come sindacati crediamo che si debbano stringere i tempi ed evitare che qualcuno si faccia male, ad oggi gli agenti ci continuano a segnalare un’anacronistica gestione del personale che prevede poca sicurezza non solo per chi va in Gad ma anche per altri servizi importanti come i servizi sportivi SPAL o l’ausilio alle forze di polizia statale in materia di ordine pubblico”.
L’auspicio con cui conclude Faciltano sono “quindi tempi stretti e certi sia per le dotazioni di sicurezza (armamento, Taser ecc…), sia per la riorganizzazione del Corpo, Rimondi avrà il suo bel da fare, ma come sindacati daremo il nostro contributo portando all’attenzione del Comandante tutte le problematiche che ha la Polizia Locale “Terre Estensi” e che DICCAP e SULPL denunciano da sempre”.