“Necessario intervenire con nuovi regolamenti, accordi, e controlli”

Un gruppo di ferraresi, preoccupati per la situazione che si sta verificando a Ferrara, dal luglio scorso, e che vede un crescente numero di auto, furgoni e camion di tutte le dimensioni attraversare e sostare, spesso indebitamente, all’interno della Zona a Traffico Limitato, ha deciso di scrivere una lettera per spiegare il problema e ottenere al più presto un nuovo regolamento degli accessi. La lettera scritta dal Comitato Ferraresi Uniti per liberare il Centro Storico da Auto e Furgoni è rivolta a varie autorità: dal Ministro dei Beni Culturali Dario Freschini, al Sindaco Fabbri e al Prefetto Campanaro, Mibac e Unesco, al Comandante della Municipale, fino a Italia Nostra, Ferrariae Decus, Fiab e Uisp.

 

“Agli inizi di luglio 2019, – si legge nella lettera – la nuova Amministrazione del Comune di Ferrara, presieduta dal Sindaco Alan Fabbri, assumeva, fra le prime decisioni, la sospensione del nuovo regolamento per gli accessi e la sosta all’interno della ZTL, che proprio in quei giorni sarebbe dovuto entrare in vigore. Da quel momento, anche a causa di una inspiegabile assenza di vigili urbani dalle aree più centrali (Corso Martiri della Libertà, Piazza Trento e Trieste, Piazza Castello e strade limitrofe), si è cominciato a verificare un quotidiano aumento sia degli ingressi, sia della sosta, specialmente nelle ore centrali di ogni mattina, dalle 8.00 alle 12.00, di auto e di mezzi commerciali, che vengono parcheggiate anche in dispregio di qualsiasi minimo senso civico”.

In reazione alla situazione presente nel centro storico della città, nel mese di agosto di quest’anno, è nato un gruppo facebook di cittadini sempre più indignati per la situazione che giornalmente si verifica dal mese di luglio, anche se già da almeno un paio d’anni si era registrato un sensibile aumento di ingressi e attraversamenti della ZTL, aumento che aveva portato alla definizione del nuovo regolamento poi sospeso dalla nuova amministrazione. Il gruppo facebook Ferraresi Uniti per liberare il Centro Storico da Auto e Furgoni ha incontrato l’attenzione di un numero crescente di cittadini: oltre 1700 le persone iscritte, residenti in tutti i quartieri della città e anche nelle frazioni più lontane dal centro storico. Il 25 ottobre 2019, il gruppo di cittadini riunitosi, ha quindi dato vita ad un Comitato, presieduto dalla Sig.ra Silvana Trabanelli e composto da Maurizio Bruni, Patrizia De Gregorio, Gianfranco Franz, Roberto Ghetti, Roberto Manuzzi e Marisa Tassinati Cardin. 

 

Il Comitato ha quindi deciso di avviare una serie di iniziative volte a sensibilizzare un crescente numero di cittadini e ad ottenere dalle istituzioni la dovuta attenzione. I cittadini del Comitato Ferraresi Uniti per liberare il Centro Storico da Auto e Furgoni sono infatti convinti “che vi siano molteplici ragioni per giungere ad un diverso modo di gestione degli accessi e delle soste nel cuore del centro storico di Ferrara (come peraltro di tutte le città italiane)”.

Nella lettera viene ricordato come dagli anni ’80 anni il centro storico di Ferrara sia stato progressivamente liberato dalla presenza e dall’attraversamento di automezzi, e che “il crescente fenomeno dell’attraversamento e della sosta selvaggia rischia, in pochi anni, di danneggiare questo patrimonio con tanta cura conservato, restaurato e valorizzato, richiedendo sicuramente, nel giro di pochi anni interventi per la pulitura dei monumenti”.

  • Il Comitato ricorda anche alla Giunta leghista che “Ferrara non brilla per la qualità dell’aria. Vi sono ragioni geografiche e anche industriali alla base dei risultati negativi che affliggono la città. Proprio per questo motivo la mobilità urbana per tutta la città dovrebbe comparire fra i primi punti dell’agenda amministrativa, a maggior ragione tutelando con la massima cura le aree centrali e partendo da esse per organizzare la mobilità sostenibile del futuro”.

 

Le richieste del Comitato

Il Comitato ferrarese sollecita la necessità di intervenire con nuovi regolamenti, accordi, e controlli, come sta già avvenendo in molte città italiane ed europee. Fra le richieste esposte dal Comitato Ferraresi Uniti per liberare il Centro Storico da Auto e Furgoni: che al più presto sia validato e reso operativo un nuovo regolamento degli accessi e delle soste nel centro storico; che tale nuovo regolamento sia definito attraverso le più ampie forme di partecipazione cittadina e con il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse; che siano immediatamente ripristinati i controlli, un tempo quotidiani e onnipresenti, da parte del Corpo di Polizia Municipale; che si revisioni completamente il sistema di concessione dei pass per residenti e per disabili, che in assenza di controlli sta dando vita ad abusi evidentissimi da parte di persone non disabili; che siano definite nuove regole per l’accesso ai mezzi commerciali nelle aree della ZTL ma anche in tutto il centro storico entro le Mura, proprio perché questo settore commerciale sta diventando uno dei principali vettori di traffico e di inquinamento all’interno delle città; che si dia attuazione, anche con dovute modifiche e innovazioni, al Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), favorendo pedonalità, ciclabilità, mobilità dolce (30 Km/h), mobilità sostenibile, anche sulla base delle esperienze più innovative promosse da città italiane ed europee.