Un detenuto con problemi psichiatrici ha sferrato un pugno in pieno volto

Nella giornata di ieri lunedì 14 ottobre 2019, presso la sezione Nuovi Giunti, un detenuto con problemi psichiatrici, senza alcun motivo, avrebbe aggredito, dall’interno della sua cella, un sovrintendente del corpo di Polizia Penitenziaria con un pugno in pieno volto.

A seguito della suddetta aggressione, il malcapitato Poliziotto sarebbe stato costretto a raggiungere il Pronto Soccorso cittadino che, dopo i dovuti accertamenti del caso, lo ha giudicato guaribile in 5 giorni. Sembrerebbe che il detenuto in questione già nei giorni scorsi avesse aggredito altri due Poliziotti Penitenziari, procurando ad entrambi lesioni guaribili in 5 giorni.

Il SiNAPPe denuncia costantemente il peggioramento delle condizioni lavorative all’interno dei reparti detentivi:  ”a causa, tra l’altro, – afferma il Il Segretario Regionale Gianluca Giliberti - del passaggio della gestione di simili detenuti dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziaria ai Reparti di Osservazione Psichiatrica ed alle REMS, che non hanno adeguata capacità ricettiva, con la conseguenza che, oggi, le carceri italiane sono tutte in balia di soggetti psichiatrici che mettono quotidianamente a repentaglio l’ordine e la sicurezza interna degli Istituti di Pena e l’incolumità psicofisica di tutto il personale”.

“Crediamo – conclude – che non sia più rinviabile una repentina inversione di rotta e presa di coscienza del problema da parte dell’Amministrazione Penitenziaria, sia a livello centrale che periferico, per adottare urgenti soluzioni organizzative affinché tali episodi non abbiano più a verificarsi. Riteniamo, infine, sia indispensabile disporre il trasferimento del detenuto responsabile dei fatti descritti, ai sensi della circolare GDAP 10/10/2018.0316870.U del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria”.