
L’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Comacchio
A conclusione degli accertamenti conseguenti al rave party, scoperto ed interrotto dai Carabinieri della Compagnia di Comacchio (nella notte fra sabato e domenica all’altezza del Canale Circondariale Gramigna Fosse), e proseguiti senza soluzione di continuità dalla notte di ieri, nel pomeriggio sono state ulteriormente deferite in stato di libertà alle competenti Procure della Repubblica Ordinaria di Ferrara e dei Minori di Bologna, per l’ipotesi delittuosa di invasione di terreni o edifici, nove persone di cui quattro minori dei diciotto anni. Uno degli indagati, italiano, veniva controllato a bordo di un autocarro mentre si allontanava dal luogo del rave party e veniva trovato in possesso delle attrezzature per la diffusione della musica, nonché di un gruppo di continuità e, pertanto, veniva denunciato alla Procura estense anche quale promotore/organizzatore dell’evento in esame, ossia per aver aperto abusivamente luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento. La strumentazione è stata sottoposta a sequestro.
Quello di ieri è il secondo rave party scoperto ed interrotto dai Carabinieri della Compagnia di Comacchio. “Questi eventi, oltre ad essere illegali poiché privi di alcun tipo di autorizzazione – spiegano i carabinieri in una nota -, sono estremamente pericolosi in ragione della vendita ovviamente illegale, e della conseguente assunzione, di alcolici e di sostanze stupefacenti. Anche in questo caso, infatti, si è proceduto ad un arresto e ad alcune denunce in stato di libertà per la detenzione a fini di spaccio di droghe, fenomeno che crea un forte allarme sociale soprattutto per la forte dipendenza fisica e psichica che tali sostanze (aventi devastanti effetti allucinogeni) creano negli assuntori. Preoccupano i sequestri di ketamina e di mdma, droghe in parte nuove su questo territorio ma, purtroppo, tristemente note a livello nazionale poiché spacciate tendenzialmente appunto nei rave. A seguire, per quanto di interesse, si riportano in stralcio alcuni passaggi informativi relativi alle sostanze stupefacenti, sottoposte a sequestro nel corso del rave party, che brevemente illustrano le origini e gli effetti di tali droghe”.
La ketamina – spiegano i carabinieri – è una sostanza apparentemente simile all’acqua che viene ingerita o iniettata oppure, come nella maggior parte dei casi, essa viene essiccata per ottenere una polvere biancastra da inalare. Essa proviene quasi in toto dalle case farmaceutiche o, più di recente, anche da laboratori clandestini che possano contare su personale specializzato. La ketamina non è come l’eroina e non è nemmeno una specie di Lsd, di amfetamina, di ecstasy o di cocaina, sebbene qualche volta induca effetti che assomigliano a quelli di tutte queste sostanze. Essa è un farmaco psicoattivo complesso, con un ampio ventaglio di possibili effetti sulla coscienza, il cervello e il resto del corpo. A differenti dosaggi e modalità di assunzione corrispondono tanto effetti quanto rischi differenti. I primi vanno da una leggera stimolazione, all’euforia tipica di un’ubriacatura alcoolica, fino a uno stato dissociativo forte che conduce ad allucinazione intensa. Esistono poi una serie di effetti negativi conseguenti all’assunzione quali ronzio nelle orecchie, tachicardia, progressiva riduzione delle capacità motorie e percettive, tremori, nausea, vomito, sudore, riduzione della memoria e della concentrazione. La ketamina può anche produrre anche una serie di complicazioni nel lungo periodo, legate soprattutto alla sua capacità di indurre alta tolleranza e forte dipendenza psichica. Altri possibili effetti collaterali derivanti dall’uso prolungato sarebbero ansia, attacchi di panico, flash-back, depressione, insonnia, paura del buio. Il rapporto 2011 dell’International Narcotic Board Control (Inbc), segnalando la difficoltà nel contrastare il traffico di sostanze su cui non vi sia una disciplina comune a livello internazionale, illustra alcuni dati: Il traffico e il crescente abuso di ketamina, sostanza che non si trova sotto il controllo internazionale, è un notevole problema nell’Est e Sud-Est dell’Asia. La sostanza è prodotta illegalmente in Cina, ma anche l’India è una delle principali fonti di ketamina nella regione. A differenza che in altri Paesi europei, sembra che l’uso di ketamina sia penetrato significativamente in Italia a metà degli anni ’90 attraverso i circuiti rave underground. Una stima attendibile del traffico di ketamina in Italia non è però al momento possibile, perché difficilmente viene intercettata e sequestrata a causa della difficoltà di individuazione e distinzione dall’acqua.
La 3,4-metilenediossimetanfetamina, più comunemente nota come MDMA (talvolta chiamata anche MD, XTC, Disco biscuits, Vitamina E, Vitamina X, Adam, Mandy, Molly) è una sostanza psicoattiva appartenente alla classe delle feniletilamine, più specificamente alle metanfetamine, dagli spiccati effetti eccitanti ed entactogeni, anche se non propriamente psichedelici. Diffusasi a partire dagli anni novanta nella scena rave, rappresenta uno dei più diffusi stupefacenti che viene assunto generalmente sotto forma di pastiglie, disciolta in liquidi o meno comunemente fumata. L’abuso può comportare rischi per la salute, sia fisica sia cerebrale con evidenze sperimentali di neurotossicità.