
Al Comunale lo spettacolo ispirato al romanzo di Conrad e al film di Ridley Scott
Prosegue la stagione di prosa 2017/2017 del Teatro Comunale di Ferrara: va in scena lo spettacolo I duellanti di Joseph Conrad, giovedì 23 e venerdì 24 febbraio in abbonamento, con replica fuori abbonamento sabato 25 febbraio, sempre alle ore 21. Come è spiegato in una nota stampa, a “partire dalle suggestioni del romanzo dello scrittore polacco e del film omonimo che Ridley Scott realizzò nel 1977, I duellanti nasce dal lavoro collettivo di Alessio Boni che, oltre alla regia con Roberto Aldorasi, dà vita a D’Hubert, ruolo che fu di Keith Carradine, mentre Marcello Prayer incarna l’iroso, irriducibile Feraud. Traduzione e adattamento sono di Francesco Nicolini, che con gli altri tre firma anche la drammaturgia. In scena anche Francesco Meoni e la violoncellista Federica Vecchio.
L’idea cardine su cui su cui Conrad costruì The Duel è che i due avversari non si fronteggiano sugli opposti versanti del campo di battaglia, ma sono ufficiali dello stesso esercito, la Grande Armée di Napoleone Bonaparte. Ussari, per l’esattezza: Gabriel Florian Feraud, guascone iroso e scontento, e Armand D’Hubert, posato e affascinante uomo del nord. Per motivi a tutti ignoti e in realtà banalissimi, al punto da rasentare il ridicolo, i due inanellano sfide a duello che li accompagnano lungo le rispettive carriere, senza che nessuno sappia il perché di questo odio così profondo. E, proprio per il mistero che riescono a conservare, i due diventano famosissimi in tutto l’esercito napoleonico: non tanto e non solo per i meriti sui campi di battaglia di tutta Europa, quanto per la loro eroica fedeltà alla loro sfida reciproca, che li accompagnerà per vent’anni, fino al duello decisivo”.
“Ossessione – racconta Boni – è la parola chiave di questo lavoro. Si dice ’L’amore è passione. La scherma è scienza ma il duello è l’ossessione’. Noi abbiamo voluto dare un corpo e un luogo alle ossessioni dei due protagonisti. È un grande gioco di specchi e di doppi: Feraud è il doppio di D’Hubert e viceversa. Quello che è l’uno non è l’altro. D’Hubert invidia la libertà e la caparbietà di Feraud e vorrebbe essere come lui, invece costruisce il proprio successo e la sua brillante carriera tradendo i suoi principi. Questa non è solo la storia del romanzo di Conrad ma anche quella di due pazzi fuori dal tempo che, in una sorta di Fight Club ante litteram, giocano avidamente a farsi a pezzi, senza riuscire a smettere. Aldorasi ed io abbiamo cercato una regia cinematografica, fatta più di assolvenze e dissolvenze che di entrate e uscite, e visionaria, dove il passato è nel futuro e viceversa. Tutto accade in un non luogo che non sa di Ottocento ma piuttosto di uno scantinato di New York nel 2015 dove i due protagonisti si travestono e si possono scontrare all’ultimo sangue”.
Ad approfondire i temi dello spettacolo è in programma giovedì 23 febbraio alle ore 17 al Ridotto del Teatro Comunale la proeizione del film I Duellanti di Ridley Scott, pellicola del 1977 che vede come protagonisti Keith Carradine, Harvey Keitel e Albert Finney. Venerdì 24 alle ore 17, al Ridotto del Teatro, è inoltre previsto un incontro con la compagnia introdotto da Fabio Ziosi, giornalista e critico teatrale.
Info e vendita www.teatrocomunaleferrara.it, biglietteria tel 0532 202675.