
Indagine dei Carabinieri di Portomaggiore, Argenta e Comacchio
Nella giornata di ieri i Carabinieri delle Stazioni di Portomaggiore, Argenta e Comacchio, coadiuvati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Portomaggiore, hanno concluso una complessa ed articolata attività di polizia giudiziaria. Ha permesso, spiega l’Arma in una nota stampa, di individuare e, quindi, denunciare in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ferrara tre persone, responsabili di una serie di truffe e furti ai danni di persone anziane. In particolare, tra novembre e dicembre 2016, due donne ed un uomo, tutti pregiudicati domiciliati nel bolognese e di età compresa tra i 37 ed i 30 anni, si rendevano responsabili, continuano i Carabinieri, di una tentata truffa, furto ed indebito utilizzo di carte di credito in concorso tra loro (e con altre persone allo stato ignote) commessi ai danni di quattro persone ultra 65enni. I malviventi mediante tecniche truffaldine, ma soprattutto approfittando dell’età avanzata delle loro vittime (persone anziane e sole), fingendosi operatori delle poste e/o di istituti di credito, si facevano consegnare somme di denaro contante, effetti personali in oro e tessere bancomat con i relativi codici pin, per poi prelevare fraudolentemente il contante dagli sportelli bancomat, in questi casi i prelievi fraudolenti scoperti sono ammontati ad un valore complessivo di euro 5.000 circa.
Oltre a dover rispondere penalmente, a carico degli indagati è stata richiesta al Questore della provincia di Ferrara, la misura di prevenzione personale del Foglio di Via Obbligatorio dai comuni di Argenta, Portomaggiore e Comacchio. In tal proposito i Carabinieri di Ferrara rinnovano il proprio invio ancora una volta rivolto alle persone anziane e sole, a diffidare degli estranei che si presentano con modi affabili, quali impiegati di poste/istituti di credito, tecnici del gas e della luce, appartenenti alle Forze di polizia evitando categoricamente di farli entrare in casa e non esitando a segnalare l’accaduto immediatamente ai Carabinieri mediante il numero di Pronto Intervento 112 ovvero ad una qualunque altra Forza di polizia che opera sul territorio al fine di scongiurare il rischio di essere truffati e derubati.