
I militari hanno trovato il corpo della donna in camera da letto
Alle 730 del 5 aprile, al Comando Carabinieri di via del Campo, si è presentato un uomo, classe ’42, ingegnere pensionato di origini pugliesi, da anni residente a Ferrara: ha riferito, in evidente stato confusionale, di aver ucciso, all’interno della loro abitazione, la propria consorte, anch’ella classe1942. Immediatamente i militari del Nucleo Radiomobile, continua l’Arma in una nota, sono giunti sul posto per accertare i fatti e, una volta entrati nell’appartamento hanno rinvenuto steso sul letto, nella camera matrimoniale, il corpo esanime dell’anziana donna, con un coltello da cucina conficcato in gola, riversa in una pozza di sangue.
E’ stato effettuato un accurato sopralluogo, nell’abitazione, da parte dei carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche, i quali hanno effettuato tutti i rilievi del caso e sottoposto a sequestro il coltello, gli indumenti dell’uomo sporchi di sangue e tutti gli elementi di prova ritenuti utili alle indagini, nonché l’intero appartamento.
L’uomo è stato interrogato presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Ferrara dal magistrato di turno, Dott. Pino Tittaferrante, il quale, ricostruita la dinamica dei fatti ed accertati gli elementi di colpevolezza a suo carico, ne disponeva il Fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio e la traduzione presso il Carcere di Via Arginone.
La vittima versava in già precarie condizioni sanitarie e l’insano gesto sarebbe da ricondurre allo stato depressivo dell’uomo, dovuto proprio alla difficile situazione familiare.
La salma verrà sottoposta ad esame autoptico.