
La donna fu anche picchiata. In corso ulteriori indagini in relazione agli altri responsabili
Svolta decisiva, rilevano i Carabinieri di Portomaggiore in una nota, nelle indagini per una violenza sessuale subita da una donna straniera la notte del 5 dicembre scorso nella località.
Come spiega l’Arma, a Portomaggiore, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, al termine di articolata attività investigativa – sia tradizionale che tecnica mediante gli accertamenti condotti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Ferrara – hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara un 39enne moldavo, in Italia senza fissa dimora, con precedenti per reati contro il patrimonio ed altro, attualmente detenuto per altra causa, poiché ritenuto responsabile, in concorso con altre persone in fase di identificazione, di violenza sessuale di gruppo e rapina.
Alle 05.30 del 5 dicembre, ricostruiscono i Carabinieri, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel corso di un servizio perlustrativo notavano una donna di nazionalità serba lungo una strada periferica di Portomaggiore, che alla loro vista chiedeva soccorso, riferendo che alle 2, a Ferrara, mentre si trovava sulla pubblica via, veniva fatta salire a forza su un’autovettura di piccola cilindrata, con a bordo due uomini di verosimilmente origine rumena e successivamente portata in un casolare non meglio indicato sito nella periferia di Portomaggiore, ove ad attenderli vi erano altri 4 uomini dell’Est Europa. In tale luogo veniva costretta ad avere rapporti sessuali con i predetti individui, picchiata e derubata del telefono cellulare ed alcune banconote che custodiva nella borsetta. I malviventi, dopo averla lasciata sulla strada, si allontanavano in direzione Ravenna. La vittima trasportata da personale 118 presso l’ospedale di Cona (Fe) per le cure del caso e attuazione accertamenti previsti simili reati. Le successive indagini permettevano di individuare il casolare dove era avvenuto l’evento delittuoso e proprio grazie alle tracce trovate sul luogo, corroborate da altre specifiche attività investigative, si è potuto individuare uno degli autori del grave fatto reato sopra descritto. Gli accertamenti, concludono i Carabinieri, hanno avuto una svolta decisiva nei giorni scorsi accertando l’identità dell’uomo deferito, risultato peraltro essere in stato di carcerazione per altri reati e sono in corso ulteriori investigazioni al fine di individuare gli altri responsabili.