
Organizzato dal Conservatorio Frescobaldi nell’Agenda Ridotto
Ritorna Ferrara Duopianofestival. Dopo il successo della prima edizione, anche quest’anno il Conservatorio Frescobaldi nell’Agenda Ridotto – con il contributo di allievi e insegnanti delle classi dell’Istituto coordinati da Luigi Di Ilio, direttore artistico della rassegna – propone il cartellone al Ridotto del Teatro. Come spiegano gli organizzatori in una nota, è proprio la formazione pianistica costituita da Luigi Di Ilio in coppia con Nadia Fanzaga a inaugurarlo sabato 6 febbraio alle 17. Il Duo Pianofestival 2016, ad ingresso libero, accoglierà poi il 14, 20 e 24 febbraio, le coppie pianistiche Maria Grazia Dalpasso – Ferdinando Scafati (Omaggio a Debussy, con dedica commemorativa a Ruth Pardo e Lara D’Angelo), seguiti da Guido Scano e Chiara Volpes, e da Stefana De Stefano e Franca Bacchelli, con proposte di repertorio per due pianoforti di grande varietà interesse d’ascolto. Tra un sabato e l’altro, gli allievi delle Classi di Pianoforte del Frescobaldi si dedicheranno a trascrizioni di Concerti per pianoforte e orchestra, accompagnati da colleghi e insegnanti e ad una rara antologia di Studi di Cramer trascritti per due pianoforti da Henselt.
Il concerto di Nadia Fanzaga e Luigi Di Ilio comprenderà una trascrizione per due pianoforti dello stesso Luigi Di Ilio delle Variazioni Op. 23, omaggio di Brahms all’ultimo pensiero musicale dettato in vita da Robert Schumann, cui seguiranno le Reminiscenze del “Don Giovanni” di Mozart: una delle migliori e più brillanti tra le “interpretazioni d’Opera”, come era solito definirle Luigi Dallapiccola, scritte da Franz Liszt. La seconda parte sarà dedicata alla Prima Suite di Rachmaninov, brano di grande impegno esecutivo nell’intero repertorio per due pianoforti: venne composta nel 1893 e dedicata a Tchaikovsky, l`influenza del quale si percepisce assai chiaramente anche se Rachmaninoff aveva già intrapreso una ricerca personale nella definizione di un proprio stile: accompagnamenti travolgenti, armonie malinconiche, progressioni sensuali e parossistiche, il tutto nella grande potenza del ritmo che tutto conduce