
Intervento della Polizia
Nella serata del 16 novembre, una Volante della Polizia di Stato ha denunciato per il reato di atti contrari alla pubblica decenza e interruzione di pubblico servizio, nonché sanzionato amministrativamente per ubriachezza un cittadino moldavo cl. 1979, residente a Rovigo. Come spiega la Polizia, la pattuglia è intervenuta in via Tambellina, poiché il conducente dell’autobus di linea T-PER, aveva segnalato che un cittadino straniero in palese stato di alterazione psico-fisica dovuto all’assunzione smodata di alcolici urlava disturbando i passeggeri. L’uomo, una volta richiamato dall’autista a tenere un comportamento consono (stava sdraiato sui sedili occupando trasversalmente il mezzo), si è recato sulla parte posteriore e ha urinato. A quel punto l’autista avvertiva il “113” che inviava una Volante la quale procedeva nei confronti del moldavo denunciandolo per aver compiuto atti contrari alla pubblica decenza e per aver interrotto un servizio pubblico procurando un ritardo di 50 minuti all’autobus. I.T. veniva altresì sanzionato amministrativamente per ubriachezza.
Sempre nella serata di ieri, dalle 19 all’una, è stato effettuato dalla Polizia di Stato un servizio straordinario di controllo del territorio: il lavoro degli agenti è stato finalizzato al contrasto della prostituzione e dell’immigrazione clandestina. L’attività è stata coordinata dalla Squadra Mobile e ha visto la partecipazione di personale dell’Ufficio Immigrazione, della Polizia Scientifica, della Divisione Amministrativa e di 3 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna Orientale di Bologna. Durante il servizio sono state monitorate le zone solitamente frequentate da cittadini extracomunitari – cd. zona GAD - nonché le vie periferiche battute da giovani donne dedite alla prostituzione. Nel corso dell’attività sono state identificate complessivamente 29 persone (5 stranieri comunitari, 14 extracomunitari e 10 italiani) e controllati 10 veicoli.
Inoltre, nella mattinata della giornata di ieri si è presentato negli Uffici della Questura un sedicente cittadino albanese, che dichiarava agli Agenti della Polizia di Stato di essere minorenne. Gli operatori procedevano pertanto ai controlli sulla sua persona: è stato accompagnato all’Ospedale S.Anna di Cona dove è stato sottoposto dai sanitari ad esame auxologico, indagine radiologica per valutare l’età ossea: il giovane è risultato essere maggiorenne. Essendo entrato in territorio nazionale clandestinamente, veniva emesso sul suo conto un decreto di espulsione e contestualmente un provvedimento di accompagnamento coatto alla frontiera convalidato dall’Autorità Giudiziaria durante un’udienza tenutasi nel pomeriggio. Successivamente personale dell’Ufficio Immigrazione accompagnava lo straniero all’aeroporto di Venezia dove, imbarcato su di un volo diretto a Tirana, veniva rimpatriato.