Al congresso Simfer di Ferrara le nuove frontiere della robotica per la medicina

Le nuove frontiere della medicina protagoniste a Ferrara. In occasione del 43° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER) in corso in città, martedì 6 ottobre, si è tenuta una speciale sessione dei lavori sui progressi dell’assistenza robotizzata al movimento in ambito neuroriabilitativo. A coordinarla il presidente del Congresso Nino Basaglia.

Come spiegano gli esperti, “nel contesto delle nuove tecniche e dei nuovi approcci alla riabilitazione delle lesioni riferibile al sistema nervoso centrale sono entrati dei dispositivi esoscheletrici indossabili (simili a una sorta di pantaloni bionici). Queste macchine sono studiate per due scopi principali: come strumento terapeutico per favorire l’apprendimento e il recupero del cammino. Questa tipologia in particolare si pone l’obiettivo di guidare i meccanismi plastici o adattativi del cervello dopo lesioni cerebrali. Tali meccanismi di cascata di eventi biologici, dopo un danno riferibile al sistema nervoso centrale, sono uno dei temi trattati durante il Congresso Simfer, dove si è approfondito come guidarli attraverso nuovi approcci farmaceutici, sempre affiancati a dispositivi riabilitativi, come ortesi o ausili: per raggiungere un cammino funzionale in alcune principali attività di vita”.

A Ferrara, per la prima volta al mondo sono stati riuniti cinque esoscheletri, che sono stati messi a confronto in termini di indossabilità, facilità di utilizzo e funzionalità. Ad indossarli direttamente i pazienti vittime di lesioni: Steve, 22enne che a 17 anni è caduto in bicicletta, Micheal, 44enne carpentiere rovinato a terra da un’impalcatura, e Daile, militare a cui hanno sparato durante una missione.

Due di queste macchine sono state presentate per la prima volta in Italia. E una di loro, concludono gli esperti, è stata pensata per essere prodotta a basso costo, finalizzata a essere fornita ai pazienti come ortesi facilitante il cammino in esiti di lesioni midollari e cerebrali.