Sarà possibile visitare anche le quattro mostre a Palazzo della Racchetta.

“Una serata cantautorale raffinata, affascinante ed emotivamente coinvolgente”. Con queste poche parole gli organizzatori riassumono il concerto che il Racket Festival proporrà sabato 13 giugno, alle 21.30, nel cortile di Palazzo della Racchetta. L’ingresso con tessera sarà di 2 euro, doppia consumazione 5 euro, buffet libero. Prima, durante e dopo il concerto si potranno visitare anche le prime quattro mostre del Ferrara Art Festival allestite nei saloni di Palazzo della Racchetta.

A salire sul palcoscenico del Racket Festival per quest’occasione saranno i cantautori Davide Solfrini e Leonardo Veronesi.

 

Breve biografia degli artisti

 

Davide Solfrini è un cantante che mescola nei suoi brani il cantautorato e il rock con originalità. Il suo ultimo album dal titolo Luna Park è uscito a gennaio scorso. “Le sue storie -affermano gli organizzatori- sono vicende che escono da un bagaglio di vissuto ed escono da quello stesso bagaglio graffiate e graffianti, con una nota malinconica che resta sempre lì, in sospeso, tra un groppo in gola e un grido di rabbia”.

Gianni Sapia ha inoltre scritto che “Davide sposta i riflettori sul livello di soddisfazione che ognuno ha della propria vita, senza pretese di avere risposte, con una leggerezza che invoglia alla riflessione più di qualunque pedante sermone”.

Sul suo ultimo album dal titolo Luna Park, uscito a gennaio scorso, è stato scritto che “ci porta in una riviera adriatica lontana dai riflettori, dalle luci di un “Luna Park”, in un insieme di storie sospese nel tempo, ognuna con un suo mondo sonoro di riferimento. Il piccolo mondo stretto, caotico e talvolta grottesco, dove le storie degli individui si accalcano nel poco spazio ed al contempo si perdono in un doloroso vuoto interiore”.

 

L’altro artista proposto per questa serata è Leonardo Veronesi. La sua vicenda artistica e musicale è iniziata nei primi anni novanta, quando ha frequentato il White Studio di Ferrara di Davide Romani.

Ha iniziato così una lunga gavetta come cantante di diverse cover band come i Sanepitemo, Codice Rosso, Kamasutra con cui ha girato l’Italia esibendosi nei locali.

A fine anni novanta attraverso il produttore Roberto Casini esce il suo primo singolo IO CI STO per la Polygram, la sigla televisiva (altro singolo) per Match Music NIENTE SESSO e una canzone per il gruppo emergente Rimini Nord dal titolo NOSTALGIA DI TE.

Nel 2008 esce il suo primo album UNO. Nel 2011 è ritornato con DOMANDARIO e attualmente è uscito il suo terzo album L’Anarchia della Ragione. 

Attivo anche come autore, nel 2014 ha scritto tre brani per il nuovo album di Frank Nelli dal titolo Non c’entra niente tra i quali il singolo e il brano che da il titolo all’album salito ai primi posti della classifica di iTunes fin dalla sua uscita il 27 maggio 2014. Sempre nel 2014 ha scritto il brano Quello che non c’era interpretato da War-K, uscito come singolo su iTunes e in tutti i principali store digitali. Lo stesso brano è stato tradotto in spagnolo e cantato al Festival Armonia in Spagna. Nell’estate 2014 viene pubblicato contemporaneamente in Italia ed in Spagna un suo brano intitolato Acqua (Agua) cantato da Carmen Gonzalez Aranda. A dicembre 2014 esce Il colore Giallo, brano scritto da Leonardo Veronesi ed interpretato da Enrica Bee, inserito nella colonna sonora dell’ultimo film di Marco Lui John, il segreto per conquistare una ragazza.