In tre si erano intrufolati in una casa a Final di Rero

I Carabinieri della Compagnia di Copparo sono stati impegnati nell’attività investigativa a seguito di un furto denunciato nella mattinata di ieri presso la Stazione CC di Tresigallo. La vittima ha riferito che ignoti, durante la nottata precedente, si erano introdotti, mediante effrazione di una porta, all’interno della propria abitazione ubicata a Final di Rero, asportando oggetti d’antiquariato acquistati in Francia e risalenti al periodo storico compreso tra il 1700 ed il 1900.

I malfattori, in particolare, si erano impossessati di ben 45 quadri ad olio, 3 orologi soprammobili, 6 candelabri, 1 dea alata e 2 vasi antichi nonché di 2 pluviali in rame, della lunghezza di circa 5 metri, quest’ultimi divelti dall’esterno dell’abitazione prima di darsi alla fuga. I Carabinieri hanno fatto immediatamente scattare tutti gli accertamenti, con controlli e verifiche anche sul conto di soggetti già noti alle forze dell’ordine e potenzialmente ritenuti capaci di commettere azioni delittuose, nonché sui soggetti d’interesse operativo monitorati dai Carabinieri in tutta la provincia nel corso dei servizi di controllo del territorio svolti la notte precedente. Ricollegando le pregresse attività d’indagine tra i comandi di Copparo, Ferrara e Comacchio, sono emersi concordanti indizi a carico di alcuni soggetti.  La conferma della bontà investigativa si è avuta con le perquisizioni domiciliari operate in un’abitazione ubicata nel Comune di Ferrara ed occupata da 3 persone di nazionalità rumena, due delle quali gravate da numerosi precedenti penali per reati predatori ed un terzo incensurato. Nel corso delle stesse è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro l’intera refurtiva che dopo la puntuale catalogazione è stata restituita all’avente diritto. I soggetti trovati in possesso della refurtiva sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara per concorso in ricettazione. Si tratta di un 39enne ed un 55enne,  entrambi  censurati e domiciliati in Villanova di Denore, nonché di un 36enne, incensurato e senza fissa dimora.