Il consuntivo 2014 delle Fiamme Gialle

 

Dal contrasto alle frodi fiscali al “controllo economico” del territorio. Anche il 2014 è stato un anno intenso per la Guardia di Finanza di Ferrara, che ha conseguito importanti risultati. Le risorse sono state impegnate per contrastare i fenomeni illeciti e recuperare le ricchezze sottratte all’Erario al fine di dare sostegno all’economia legale e garantire il corretto impiego delle risorse pubbliche.

Come spiegano le Fiamme Gialle, “gli obiettivi principali sui quali sono stati concentrati gli sforzi operativi hanno riguardato la lotta alle frodi fiscali e all’economia sommersa, fenomeni che creano sperequazione sociale e distorsioni del mercato.

L’individuazione e l’aggressione dei patrimoni accumulati attraverso attività delittuose rappresenta il core business delle attività d’indagine del Corpo: tali indagini sono state condotte con l’utilizzo delle più moderne tecniche d’investigazione, grazie alla valorizzazione del patrimonio informativo contenuto nelle banche dati in uso ai Reparti del Corpo, incentivando tutte le possibili forme di collaborazione, soprattutto quelle internazionali.

Anche nel 2015 la Guardia di Finanza di Ferrara sta investendo le proprie  risorse per tutelare l’economia legale ed il corretto funzionamento delle regole di mercato, colpendo trasversalmente le manifestazioni illecite che ledono tali interessi, con l’esecuzione sia di controlli e verifiche fiscali che di interventi nel settore della spesa pubblica.

La lotta alla criminalità economica e il contrasto alle altre forme di illegalità sono al centro delle attività della Guardia di Finanza, attraverso l’azione sistematica e mirata contro i patrimoni illecitamente accumulati dalle organizzazioni criminali e da coloro che vivono di proventi di attività delittuose o che manifestano ricchezze sproporzionate rispetto ai redditi dichiarati”.

 

 

Ecco il consuntivo 2014 riguardante i principali settori di intervento della Guardia di Finanza

 

 

CONTRASTO ALLE FRODI FISCALI ED ALL’ECONOMIA SOMMERSA

Nel corso dell’anno 2014 sono stati portati a termine complessivamente 218 interventi.

I controlli e le verifiche eseguite per contrastare i fenomeni evasivi più pericolosi sono stati rivolti nei confronti di quei soggetti che hanno presentano i più elevati profili di evasione, selezionati mediante l’analisi di rischio e l’azione di controllo economico del territorio.

Sono state concluse 52 indagini di polizia giudiziaria eseguite per contrastare l’evasione e le frodi fiscali. Le persone denunciate per reati tributari sono state 95, delle quali 46 per frode fiscale. Il valore delle proposte di sequestro di beni avanzate alle competenti Autorità Giudiziarie ammonta a € 30.000.000.

Nel quadro del contrasto all’evasione rientra anche la lotta all’economia sommersa finalizzata al recupero di risorse sottratte ai bilanci pubblici e ad arginare la diffusione dell’illegalità a difesa di imprese e professionisti che operano regolarmente sul mercato. In tale contesto sono stati scoperti e verificati 61 gli evasori totali.

In materia di sommerso da lavoro sono state individuati 58 lavoratori in nero/irregolari a fronte di 22 datori di lavoro che hanno utilizzato manodopera non in regola.

Nel comparto dei cc.dd. “controlli strumentali”, riguardanti gli obblighi di rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali, sono stati controllati più di 2.500 esercizi commerciali.

LA VIGILANZA SULLA SPESA PUBBLICA

Il corretto utilizzo delle risorse pubbliche comunitarie, nazionali e locali ha assunto un ruolo fondamentale nelle politiche d’intervento a sostegno della finanza pubblica, delle imprese e delle categorie sociali più deboli, sia in relazione all’acuirsi della crisi economica che alla necessità di salvaguardia del pubblico Bilancio.

In questo contesto la Guardia di Finanza è chiamata ad assicurare un efficace dispositivo di controllo anti-frode sui flussi della spesa pubblica: dai contributi alle imprese, ai finanziamenti del servizio sanitario nazionale, dalle risorse utilizzate per gli appalti pubblici a quelle relative al sistema previdenziale.

Sono stati eseguiti complessivamente 26 interventi effettuati per il controllo sulla corretta richiesta ed impiego delle risorse pubbliche con la denuncia di 5 persone per truffa aggravata ai danni dello Stato. I contributi indebitamente percepiti o richiesti sono pari ad € 394.000 mentre i contributi complessivamente controllati ammontano ad € 861.000.

Sono 8 le persone denunciate per reati contro la Pubblica Amministrazione, di cui 4 arrestate (per peculato e concussione).

I danni erariali segnalati alla Magistratura Contabile ammontano a € 2.135.000.

 

 

Mirati controlli sulle cc.dd. “prestazioni sociali agevolate” erogate da vari Enti locali a favore dei nuclei familiari, che avevano attestato redditi inferiori a quelli reali, sono stati 75, dei quali 38 irregolari.

Nel settore della spesa sanitaria sono 28 gli interventi eseguiti e 4 le persone denunciate per esercizio abusivo della professione sanitaria e cessione di farmaci dopanti e truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale.

AGGRESSIONE AGLI INTERESSI ECONOMICO-PATRIMONIALI DELLA CRIMINALITA’ E CONTRASTO AL RICICLAGGIO.

La Guardia di Finanza attraverso l’esecuzione di indagini patrimoniali e di polizia giudiziaria si pone l’obiettivo di individuare e sequestrare beni e ricchezze riconducibili non solo a soggetti indagati o indiziati di reati di mafia o altri reati gravi, ma anche ai responsabili di ripetuti delitti di natura economica e finanziaria, nonché ai loro prestanome, per recuperare a favore della collettività la ricchezza illecitamente accumulata e rafforzare il valore educativo della legalità.

A completare il quadro operativo descritto, è l’attività svolta a tutela del mercato dei capitali dove l’attività che il Corpo è finalizzata a ricercare e reprimere tutti i fenomeni illeciti come il riciclaggio, l’usura, il trasferimento fraudolento dei valori, in grado di contaminare i circuiti legali dell’economia e di alterare le condizioni di concorrenza e la corretta collocazione e distribuzione delle risorse.

In tale contesto l’analisi dei flussi finanziari è l’elemento che caratterizza ogni indagine investigativo che consente di risalire ai reali mittenti e beneficiari dei profitti illeciti.

L’approfondimento delle segnalazioni sospette, i controlli e le ispezioni antiriciclaggio costituiscono un ulteriore importante punto di riferimento per il controllo degli operatori che devono sottostare ai vincoli della normativa antiriciclaggio.

Sono stati eseguiti 18 accertamenti patrimoniali nei confronti di altrettanti soggetti risultati vivere con proventi di attività delittuose. Le proposte di sequestro al vaglio della competente Autorità Giudiziaria ammontano ad € 13.300.000, mentre il valore dei beni già sequestrati è di € 560.000. Nel contrasto al riciclaggio gli interventi eseguiti hanno portato alla denuncia di 4 soggetti, per aver fraudolentemente trasferito e reimpiegato proventi derivanti da frode fiscale.

Su delega dell’A.G. sono stati conclusi 46 interventi nel settore dei reati fallimentari e denunciati 77 soggetti. Il reato maggiormente contestato è quello di bancarotta fraudolenta.

Al fine di prevenire il rischio di utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio sono state approfondite 90 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette, nonché eseguiti controlli antiriciclaggio nei confronti di professionisti e money transfer.

TUTELA DEI DIRITTI DI PROPRIETA’ E DEI CONSUMATORI

La ricostruzione della “filiera del falso”, dai canali d’importazione ai centri di abusiva produzione, dalle aree di deposito alle reti di distribuzione, dai mezzi di finanziamento alle ricchezze accumulate illegalmente dai responsabili, rappresenta per la Guardia di Finanza un obiettivo importante per contrastare tutte le forme di illegalità che si nascondono dietro il commercio di prodotti contraffatti.

La lotta alla contraffazione si è svolta soprattutto nel periodo estivo sui lidi comacchiesi ed in quelli invernali sulle vie centrali della città capoluogo e dei maggiori centri urbani.

Sono state denunciate 35 persone e sono stati sequestrati oltre 7.000 capi ed accessori di abbigliamento contraffatti e un centinaio tra libri, cd e dvd illecitamente duplicati.

 

 

Dal 1° gennaio 2014, è attivo anche il “Sistema Informativo Anti contraffazione della Guardia di Finanza ” (S.I.A.C.), una piattaforma informatica plurifunzionale, per il supporto delle attività operative dei Reparti del Corpo e delle altre Forze di Polizia. Attraverso il sito internet https://siac.gdf.it liberamente accessibile al pubblico, il sistema offre ai cittadini informazioni e consigli utili sul mondo della contraffazione e consente ai titolari dei marchi di concorrere fattivamente nel contrasto dei traffici illeciti sul territorio, mediante la condivisione di dati ed elementi utili per riconoscere i prodotti veri da quelli falsi.

CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia nazionale.

In tale ambito, le indagini di polizia giudiziaria avviate hanno permesso di sequestrare 2,7 chilogrammi di sostanze stupefacenti e denunciare 16 persone delle quali 13 arrestate.

CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO ED IL SERVIZIO DI PUBBLICA UTILITA’

Il “controllo economico del territorio” consiste in una pluralità di attività che consentono alla Guardia di Finanza di assicurare un costante presidio contro diverse forme di illegalità (quali il lavoro nero, l’immigrazione clandestina, il contrabbando, il gioco illegale, la vendita di prodotti contraffatti e pericolosi, le truffe, ecc.), che integra quello già messo in atto dalle altre forze di polizia per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Il controllo economico del territorio è sviluppato dai Reparti del Corpo anche grazie al servizio di pubblica utilità “117”. A riguardo, per garantire un servizio continuo ed efficiente ai cittadini, è stato potenziato il sito internet www.gdf.gov.it, attraverso il quale è possibile compilare, stampare e presentare denunce nella specifica sezione dedicata al “117”.

Nel corso del 2014 oltre 2000 pattuglie automontate hanno garantito il servizio su tutto il territorio della provincia assicurando una copertura 24 ore su 24.