
Vertice a Ravenna, presente il sindaco di Ferrara Tagliani
Anche il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, ha partecipato all’incontro che si è svolto oggi in municipio a Ravenna. Presenti i sindaci e i presidenti delle province litoranee Emiliano-Romagnole. Obiettivo dell’incontro: fare il punto alla presenza del Presidente della Regione Stefano Bonaccini, degli Assessori regionali Paola Gazzolo, Andrea Corsini, Emma Petitti e del Sottosegreario alla Presidenza Andrea Rossi sull’emergenza maltempo ancora in corso, sull’entità dei danni, sul funzionamento della macchina dei soccorsi e sugli interventi immediati da fare per riportare la situazione alla normalità. Ad aprire l’incontro il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci che ha sottolineato come l’emergenza di questi giorni sia stata provocata dalla somma di tre fattori: alta marea, forte vento e pioggia eccezionale. «Sono 400 le persone sfollate nel nostro territorio comunale.La macchina dei soccorsi ha funzionato bene: ringrazio le donne e gli uomini in divisa, i volontari che hanno lavorato senza sosta in queste ore. La situazione è molto seria nei lidi dove 6 su 9 sono finiti sott’acqua. Critica la situazione a Fosso Ghiaia e per il torrente Bevano. Ci sono problemi inderogabili e urgenti. Ho chiesto e torno a chiederlo anche con forza in questa sede lo stato di emergenza». L’Assessore Gazzolo ha riassunto le caratteristiche dell’evento meteorologico e stilato una prima sommaria conta dei danni sul territorio romagnolo. «Il 4 febbraio – ha ricordato – è iniziata la fase di allarme. In Romagna sono caduti circa 40-50 millimetri di pioggia e si sono avute nelle mareggiate valori storici, picchi d’onda di 4,37 metri e picchi d’altezza del mare a Porto Corsini di 1,20». Eccezionalità di valori combinati alla pioggia anch’essa eccezionale che ha generato l’esondazione e la tracimazione dei canali. Ed ancora: centinaia gli alberi caduti, problemi con le utenze Enel (attualmente 5000 utenti in Romagna, 80.000 in tutta la Regione non hanno luce e quindi riscaldamento). Ingenti i danni sul versante costiero (le dune sono praticamente sparite), danni significativi alle infrastrutture pubbliche. «C’è la necessità – ha sottolineato – di far fronte a ripristino immediato per proteggere le coste da ulteriori mareggiate e per preservare la stagione estiva. Ci sono i numerosi danni ai privati. Di fronte ad eventi eccezionali – ha concluso l’Assessore – c’è percorso di richiesta di stato di emergenza. La legge dispone una ricognizione rapida che racconti l’evento e stimi i danni, sia pubblici che privati in tempi rapidi». Sono poi intervenuti i vari Sindaci e presidenti delle Provincie dei territori maggiormente colpiti.
Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara, ha sottolineato che Comacchio e la costa sono stati i punti di maggiore criticità. Ha individuato nella risagomatura del porto canale l’intervento per fronteggiare le mareggiate. Bisogna intervenire rapidamente, ha detto, e ripristinare i danni sulle spiagge e bagni.
L’intervento del Presidente Bonaccini ha chiuso l’intensa mattinata. «Ringrazio chi è intervenuto per fronteggiare l’emergenza: la macchina dei soccorsi ha funzionato bene. Abbiamo deciso di fare questa riunione per decidere come muoverci tutti insieme per affrontare l’emergenza. Comprendo gli sfoghi, ma guardiamo insieme i problemi e proviamo a decidere quali sono le priorità, le cose da affrontare subito. Lunedì ci sarà una riunione della Giunta regionale dove decideremo quali risorse destinare per gli interventi di somma urgenza. Metteremo per ora a disposizione circa 2 milioni e mezzo di euro. Uno dei problemi principali sarà quello di rimettere il sistema delle dune a posto. Questa mattina ho parlato con il Prefetto Gabrielli. Quello che vi chiedo è di aspettare pochi giorni in modo che le Province raccolgano dai Sindaci la certificazione per iniziare l’iter per richiedere stato di emergenza e per vedere quali risorse potranno arrivare. Fra i punti del mio programma di mandato c’è la predisposizione di un piano decennale per interventi su dissesto idrogeologico. Ogni anno ci sarà somma importante. Insieme a voi mapperemo le criticità. Su questo chiedo a Presidenti delle Province e ai Sindaci di fare una relazione sui rispettivi territori per arrivare, a primavera, a ragionarci in vista dell’approvazione del bilancio. Mettiamoci al lavoro da subito e incontriamo fra un paio di settimane, venti giorni per fare il punto della situazione e quantificare l’entità dei danni provocati dal maltempo».