Allo “Spazio Marconi” progettazioni analogiche e digitali, come i lavori con la stampante 3 D

“Spazio Marconi” è il nuovo progetto rivolto alle giovani generazioni: è stato presentato nella sala polivalente “San Pietro” di Palazzo Bellini. Alla base del progetto di realizzazione del primo spazio polifunzionale giovanile sul territorio, spiega il Comune di Comacchio, c’è il preciso intento di assicurare libero sfogo alla creatività giovanile in quella che sarà una fab-lab, un laboratorio di fabbricazione analogica e digitale completamente auto-gestito da giovani, dove si potrà fare progettazione, ma dove si potranno anche realizzare oggetti e prototipi, frutto di condivisione e contaminazione tra le più svariate competenze. Nel saluto di benvenuto il sindaco Marco Fabbri, nell’intento di smentire un falso luogo comune, secondo il quale “Comacchio non sarebbe pronta per sperimentare, perché manca la mentalità”, ha specificato che invece “i tempi sono maturi per passare ad azioni concrete, volte alla crescita del territorio, dando opportunità ai giovani e alle loro idee”. Per andare in questa direzione determinante saranno il confronto continuo ed il dialogo costante tra istituzioni, mondo della scuola e dell’impresa, investendo tutto il potenziale giovanile locale nel nuovo centro di aggregazione, che vuole essere un incubatore di idee, uno spazio nel quale si potranno anche progettare nuove imprese. In linea con le parole del Sindaco, l’assessore alle Politiche giovanili e del volontariato Alice Carli, dopo aver ringraziato tutti i partecipanti e gli ospiti, ha aggiunto che “solo pochi giorni fa i ragazzi di Parma che racconteranno la loro esperienza, hanno festeggiato il loro primo anno di successi. Si parla di politiche giovanili e questo è un esempio – ha sottolineato l’assessore Carli -, da emulare, l’occasione che aspettavamo da tanto tempo.” Roberto Cantagalli, dirigente del Settore Turismo, Sport e Cultura, ha spiegato quali saranno gli step che consentiranno alla fab lab “Spazio Marconi” di prendere forma. Il progetto di gestione è stato ultimato da poco e a breve l’Amministrazione Comunale emanerà un avviso pubblico, grazie al quale i giovani interessati potranno candidarsi, presentando un loro progetto di auto-gestione. “Ci faremo carico delle utenze e daremo un supporto iniziale  – ha evidenziato Cantagalli -, indirizzando i primi passi, perché poi possiate camminare da soli.” Alcune delle opportunità del nascente centro polifunzionale, che troverà posto in un immobile comunale sito in Via Marconi (sede in passato della Sala Giunta e dell’Assessorato alla Sanità), sono la fabbricazione digitale, la stampa in 3 D grazie alla stampante all’avanguardia appositamente acquistata ed il co-workig, cioè la condivisione di spazi e servizi. Non mancheranno esposizioni, eventi, corsi, laboratori creativi, oltre ad incontri tematici. In sala erano presenti anche i protagonisti di “On/Off” la fab –lab di Parma, che ad un anno dalla sua nascita è divenuta ormai punto di riferimento a livello regionale e nazionale, “un’eccellenza assoluta – come ha ricordato il sindaco -, una realtà nella quale i ragazzi, rimboccandosi le mani sono partiti dal nulla, come sarà a Comacchio, ma contando sull’appoggio dell’Amministrazione Comunale. Siamo aperti anche al confronto con le associazioni di categoria, che hanno manifestato vivo interesse – ha aggiunto il primo cittadino – ma Spazio Marconi dovrà essere una zona franca. La politica ha il compito di vigilare, ma non di contaminare quello che sarà uno spazio interamente auto-gestito dai giovani.” Pietro Dioni, coordinatore del progetto della fab-lab “On Off” di Parma, illustrando insieme ai soci Lara Ravasi (restauratrice), Alan Comini (programmatore informatico) e Francesca D’Onofrio (designer di prodotto) come “partendo da una stampante in 3 D in un solo anno abbiamo fatto passi da gigante, partecipando pure a fiere nazionali ed internazionali a Barcellona e a New york in rappresentanza dell’Emilia Romagna, conseguendo una marea di contatti – ha sottolineato il giovane – e intercettando partners per nuove collaborazioni.” I giovani hanno poi mostrato alcuni oggetti realizzati grazie alla loro creatività, attraverso ricerca e sperimentazione, con particolare riferimento al settore della robotica della mano e dell’alta tecnologia, ma anche a quello dell’oggettistica (dai soprammobili in plastica realizzati allo scopo di fare innovazione per conto di una cooperativa sociale che produce pezzi d’arredo in legno nella falegnameria in cui operano lavoratori diversamente abili). Tante sono le prospettive e le occasioni di progettazione che possono maturare all’interno dello “Spazio Marconi”, puntando sul capitale umano e sul ricco potenziale di idee delle quali i giovani sono portatori. “Non è un’agenzia di lavoro – ha aggiunto Dioni -, ma si possono creare le condizioni per creare lavoro con nuovi progetti.” Tanto per avere un’idea, i giovani sono invitati a visitare di persona la fab-lab di Parma, dopo aver esplorato il sito (http://officineonoff.com/2015/), ma anche entrando a far parte della rete regionale “Make-ER” (http://www.aster.it/), allo scopo di ampliare l’orizzonte delle conoscenze, delle competenze e dei contatti.