Nel settembre scorso un’altra persona bloccata al confine italo-sloveno

La collaborazione tra Carabinieri e Polizia svedese ha portato all’arresto di un uomo di nazionalità rumena per il furto alla gioielleria Vaccari di Ferrara. Il complice era già stato arrestato. Come ricordano i Carabinieri, il 14 febbraio di quest’anno, due malfattori dopo aver aspettato il momento propizio hanno portato a segno, colpendo con destrezza, un furto di considerevole valore, di oltre 20.000 euro, all’interno della gioielleria Vaccari, in pieno centro storico. Uno dei due, con accento dell’est, mentre il complice distraeva la proprietaria chiedendo informazioni su alcuni preziosi esposti nelle vetrine, con destrezza sottraeva da un sacchetto tre braccialetti d’oro, tempestati di diamanti. I malfattori subito dopo guadagnavano rapidamente l’uscita e si dileguavano in direzione di Via Adelardi. Immediato è stato dato l’allarme per far bloccare i responsabili, ma sono riusciti a far perdere le loro tracce anche perché erano da poco passate le 16,30 ed il centro era molto frequentato. I Carabinieri hanno proceduto agli accertamenti con meticolosi rilievi eseguiti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale in piena sinergia con gli accertamenti del Nucleo Operativo della Compagnia e della Stazione di Corso Giovecca. Le indagini tecniche hanno dato buoni frutti ed il lavoro degli investigatori, completato dagli esami condotti dal RIS di Parma che, dopo aver analizzato i reperti, comunicava la corrispondenza tra quelle registrate in banca dati e quelle  appartenenti ad un soggetto rumeno già censito. Tramite una ulteriore attività investigativa ed una serie di controlli incrociati si è giunti ad identificare anche il secondo soggetto. Le risultanze investigative ed i gravi indizi di colpevolezza  complessivi, continua l’Arma, hanno consentito di far emettere al Gip, su richiesta della Procura del Tribunale di Ferrara, l’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere a carico di entrambi i soggetti. La notte del 19 settembre u.s., il primo soggetto, 27enne di origine rumena, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Aurisina al valico di confine italo-sloveno mentre era a bordo di un autobus, che attraversava la frontiera per rientrare in Romania.

Nei giorni scorsi, In Svezia, il secondo soggetto, nato in Romania il 28 agosto 1987, già attivamente ricercato e sul quale pendeva il mandato di arresto europeo spiccato dal Gip del Tribunale di Ferrara,  è stato fermato presso l’aeroporto di Stoccolma e tratto in arresto dalla Polizia svedese.

L’uomo è stato bloccato dagli agenti all’atto dell’ imbarco su un volo per Bucarest a seguito della sua identificazione e controllo alla banca dati Europea delle Forze di Polizia. 

Con quest’ ultimo arresto, frutto della cooperazione internazionale tra i Carabinieri di Ferrara e la Polizia svedese, si chiude, con successo, il cerchio attorno alle indagini relative al suddetto furto, commentano i Carabinieri.  L’uomo è stato estradato in Italia e rinchiuso presso il carcere di Rebibbia di Roma, in attesa di essere giudicato dal tribunale di Ferrara per il crimini di cui è incolpato.