
Un arresto
Continua l’opera della Polizia sul fronte della lotta allo spaccio di stupefacenti. Lo scorso 19 novembre gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver individuato l’abitazione di pusher nigeriani che spacciavano principalmente nella zona di viale Krasnodar hanno eseguito una perquisizione in un appartamento al terzo piano di via Carducci: c’era il fondato sospetto che all’interno vi fosse droga.
All’atto dell’ingresso un cittadino nigeriano, che era in casa con altri connazionali risultati estranei ai fatti, veniva sorpreso nella sua stanza da letto, che non condivideva con nessun altro, con una pallina termosaldata contenente marijuana del peso di circa 13 grammi. In un attimo di distrazione del personale l’uomo faceva un repentino scatto verso la stanza che aveva di fronte, la cucina, dirigendosi verso un anta del mobile ma veniva fermato dal personale prima che potesse aprirlo.
All’interno, infatti, spiega la Polizia, una busta di carta di medie dimensioni con dentro altri 10 involucri della stessa droga confezionata con le stesse modalità.
Il peso totale dello stupefacente è di circa 140 grammi e per tali motivi è stato tratto in arresto.
L’arrestato era stato appena scarcerato lo scorso 10 ottobre proprio a seguito di un precedente arresto per droga.
Avendo dichiarato Genova come domicilio è stato condannato e posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione di quella città.
L’attività di polizia condotta dalla squadra mobile è solo l’inizio di una serie di servizi che, oltre che in zona Gad, sta conducendo nelle zone limitrofe a viale Krasnodar dove i pusher nigeriani si stanno sempre più insediando come rilevato non solo dalle attività quotidiane di osservazione ma anche dai residenti in zona.
A tal proposito la Questura chiede la continua collaborazione con i cittadini invitandoli ad inviare segnalazioni di abitazioni ove sospettino possano abitare spacciatori di zona alla mail dell’ufficio relazioni con il pubblico (urp.quest.fe@pecps.poliziadistato.it) che provvederà alla trattazione.