
Giovedì 13 alla sala Estense
Giovedì 13 novembre alle 21 alla Sala Estense di Ferrara Ivano Marescotti presenta in prima assoluta La lunga notte del ’43. Lo spettacolo è ispirato all’omonimo film del 1960 di Florestano Vancini a sua volta liberamente tratto da un racconto della raccolta Cinque storie ferraresi di Giorgio Bassani.
Come spiegano gli organizzatori dell’inziativa, Il lavoro, che rievoca la strage di undici antifascisti avvenuta davanti al Castello Estense la notte del 15 novembre 1943, è nato nell’ambito del progetto “Parole e Immagini della Resistenza”, realizzato dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna in collaborazione con il Comune di Ferrara, l’Istituto di Storia Contemporanea e la Fondazione Teatro Comunale Ferrara.
Dopo I sette fratelli Cervi, andato in scena con successo in diversi luoghi dell’Emilia-Romagna, per Marescotti La lunga notte del ’43 è il secondo episodio del ciclo Lo schermo sul leggio in memoria degli eccidi fascisti del 1943-44. Anche in questo caso si tratta di una pièce composita, che alterna diversi linguaggi, in un inedito intreccio: «Unisco il cinema alla letteratura per raccontare una storia a teatro» dichiara l’attore.
Parole Immagini e della Resistenza è una delle iniziative che l’Istituto per i Beni Culturali ha ideato e realizza sul territorio regionale per le Celebrazioni del 70° anniversario della Resistenza. “L’IBC prosegue con questo evento un discorso su un tratto di storia contemporanea importante nella cultura anche morale del paese. La finalità è rinnovare e di riallacciare fili di memoria fondamentali per un processo critico di eventi che non vanno banalmente ricordati”.
Ivano Marescotti, nato a Villanova di Bagnacavallo (Ra), ha intrapreso l’attività artistica nel 1981. Personalità poliedrica, spazia con estrema duttilità dal repertorio drammatico alla commedia. Nel teatro e nel cinema ha lavorato con registi di indiscussa importanza tra i quali numerosi premi Oscar e ha collaborato con Rai e Mediaset per fiction di successo. Attivo anche come operatore culturale, negli ultimi anni è impegnato in prima linea in diverse battaglie culturali e politiche. Nel 2014 si è candidato alle Elezioni europee con la Lista Tsipras.