
Nuova formula di welfare varata dalla Giunta Ferrarese
Importanti delibere della Giunta comunale ferrarese sul tema della casa. La prima riguarda un’iniziativa che lega, con un “do ut des”, i Servizi socialmente utili agli alloggi Erp per famiglie in situazione di disagio. Si tratta del ‘welfare generativo’ che il Comune di Ferrara ha deciso di sperimentare secondo le modalità e le condizioni stabilite in un protocollo d’intesa, approvato oggi dalla Giunta, da sottoscrivere con l’Asp Centro Servizi alla persona.
A differenza di quella tradizionale basata solo su trasferimenti economici, spiega l’Amministrazione, “questa nuova formula mira a generare valore, sociale ed economico, consentendo a chi ne beneficia di diventare soggetto attivo della collettività.
In base al protocollo potranno accedere al progetto i nuclei familiari in situazione di disagio abitativo, seguiti dal Servizio Sociale, in cui siano presenti minori o componenti di età superiore ai 70 anni, privi dei requisiti per accedere al sostegno per l’emergenza abitativa, con un valore Ise non superiore a 10.500 euro e che rispettino i criteri di ‘impossidenza’ stabiliti dalla Regione Emilia Romagna per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
I nuclei individuati dall’Asp dovranno sottoscrivere una dichiarazione con la quale si impegnano, in cambio dell’assistenza ricevuta, a svolgere gratuitamente le mansioni di servizio civico assegnate. Tra queste potranno figurare: servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole manutenzioni degli immobili, degli spazi comunali e del verde pubblico; servizi di supporto alle attività di animazione ed aggregazione organizzate dall’Asp, dal Comune o da altre istituzioni; o, ancora, servizi di supporto alle attività di assistenza svolte dall’Asp.
Nel caso della presenza di più nuclei aventi i requisiti per l’accesso ai progetti di welfare generativo, a cui non corrisponda una disponibilità di alloggi sufficiente, sarà stilata dall’Asp una graduatoria che terrà conto di una serie di criteri di priorità: la composizione monogenitoriale del nucleo, la presenza di minori o di over 70 e il valore Ise.
La concessione in uso degli immobili da parte dell’Amministrazione comunale, con questa modalità, mira inoltre, da un lato a impedirne l’abbandono e il degrado e, dall’altro, a responsabilizzare coloro che ne beneficeranno, valorizzandone le capacità e trasformando il valore dell’aiuto dato in lavoro a rendimento sociale, a salvaguardia della dignità delle persone”.
Sostegno alla locazione: nuova ripartizione dei fondi comunali
Inoltre, continua il Comune, sarà ridefinita sulla base delle nuove previsioni del Piano Casa nazionale la destinazione dei fondi comunali stanziati per il 2014 per il progetto di Agenzia per la Casa. Quest’ultimo, gestito da Acer Ferrara, è mirato a dare risposta al disagio abitativo dei nuclei familiari che, per fascia di reddito, non riescono né ad accedere all’edilizia residenziale pubblica e né ad attivare in autonomia una locazione sul libero mercato. Le risorse economiche destinate dal Comune a tale progetto (61.375 e 196mila euro) sono state, tuttavia, utilizzate finora solo in parte da Acer, poiché molte famiglie faticano comunque a sostenere una locazione sul libero mercato, sebbene garantita dal finanziamento pubblico, e ricorrono all’Erp.
Di qui la decisione, ratificata oggi dalla Giunta, di modificare la destinazione della somma di 196mila euro, ripartendola in più parti con diverse finalità. In particolare, 40mila euro saranno utilizzati per l’Agenzia Casa ‘modulo zona grigia’, destinato a sostenere l’avvio della locazione privata di nuclei familiari che hanno un valore Ise inferiore a 10.500 euro; altri 82.248 euro saranno destinati ai contributi per la morosità incolpevole dei cittadini ferraresi; mentre i restanti 73.752 euro saranno utilizzati come quota di cofinanziamento comunale indispensabile per poter ricevere la quota del Fondo nazionale a sostegno della locazione recentemente assegnata al Comune di Ferrara (secondo la ripartizione regionale) e pari a 491.677 euro.
Anche per la somma di 61.375 euro assegnata nel 2012 dalla Regione al Comune per il sostengo alla locazione privata, sarà data dall’Amministrazione comunale ad Acer un’indicazione di utilizzo diversa da quella inizialmente fornita e finora scarsamente utilizzata. L’Azienda Casa sarà infatti chiamata a utilizzare i fondi per effettuare (anziché interventi per favorire l’accesso e la permanenza degli inquilini in alloggi di proprietà privata), interventi a favore di inquilini che versano in una situazione di inadempienza all’obbligo di pagamento del canone di locazione, per casi di morosità incolpevole e morosità di almeno 6 mesi.