La nuova autostrada passerrebbe anche dal Ferrarese. La mobilitazione

La protesta contro la Orte-Mestre “viaggia” dall’Umbria al Veneto. Sabato e domenica la rete No Orte-Mestre ha dato via ad un’inziativa sul territori che sarebbero attraversati dalla nuova arteria: il coordinamento Stop Al Consumo di Territorio di Argenta ad esempio ha effettuato un volantinaggio.  Oggi, 22 settembre, in occasione della mobilitazione nazionale Legambiente percorre il futuro tracciato, informando cittadini ed attività produttive “sul rischio concreto che corrono quei territori, per un opera che sacrificherà zone agricole e aree naturali di grande pregio dell’Emilia Romagna”. Si tratta, continua il Cigno Verde, di un “viaggio ‘casa per casa’”,  in cui si raccoglierenno “anche  interviste e  foto della campagna minacciata”.

“Oggi più che mai è necessario battersi contro un opera che garantirà vantaggi solo per coloro che gestiranno i cantieri lasciando al pubblico e ai cittadini l’eredità di saldare il debito. Legambiente cita il caso della Brebemi, al momento, secondo le informazioni, con poco traffico. Come spiega Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia-Romagna, “ella drammatica crisi che sta vivendo tutto il Paese anche questa regione deve scegliere le vere priorità, che sono la tutela dell’agroalimentare, investire in interventi di manutenzione e messa in sicurezza del territorio, in politiche per il trasporto ferroviario e non di buttare miliardi di Euro di soldi pubblici in un opera devastante”.

“Un progetto lungo 400 km, che attraversa 5 Regioni e prevede la trasformazione a pedaggio della E45 oltre alla realizzazione di una devastante nuova autostrada (Romea), in aree delicate come il Parco del Delta del Po, le Valli di Comacchio e del Mezzano. La sua realizzazione costerebbe oltre 10 miliardi di Euro, di cui almeno 4 miliardi dovranno essere garantiti dallo Stato. Eppure una alternativa più economica e sostenibile esiste, ed è quella di mettere finalmente in sicurezza la superstrada E45 e la SS309 Romea, deviando il traffico pesante sulla A13, potenziando il trasporto ferroviario attraverso l’Appennino e il collegamento con i porti dell’Adriatico”.

Sarà possibile seguire il tour del 22 settembre, attraverso gli account facebook e twitter di Legambiente Emilia-Romagna, e con l’hashtag #NoOrteMestre

“La manifestazione è tanto più importante oggi perché il Governo Renzi con il Decreto Sblocca Italia ha deciso di dare un’accelerazione al progetto e di spingere come priorità del Paese proprio le autostrade. Lo Sblocca Italia permette, infatti, una defiscalizzazione per 2 miliardi di Euro per l’opera, superando una barriera posta dalla Corte dei Conti per opere come questa, in finanza di progetto”, spiega Legambiente.

All’articolo 4, comma 2 del Decreto, si superano questi problemi permettendo al progetto di andare avanti e di beneficiare di risorse pubbliche. Purtroppo quel provvedimento è un autentica sciagura per le politiche dei trasporti in Italia, per una visione arretrata delle infrastrutture e devastante per il paesaggio italiano. Basti dire che oltre il 47% delle risorse infrastrutturali va a strade e autostrade e solo l’8% viene destinato alle aree urbane, dove si concentrano i veri problemi di congestione e larga parte della domanda di mobilità del Paese. “Neanche l’evidente e recente fallimento dell’autostrada Brebemi, praticamente senza auto,  ha convinto il Ministro Lupi ad invertire la rotta rispetto alle scelte infrastrutturali”. Ulteriori informazioni sul sito

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