Complessa indagine dei Carabinieri

Due coppie in azione, quasi sempre il 22 del mese: una fingeva di voler acquistare gioielli, l’altra li rubava. Si chiama “Doppia Coppia” l’articolata operazione dei Carabinieri che ha portato all’arresto di tre persone, due uomini e una donna e alla denuncia  a piede libero di altre due donne.  Nelle prime ore di oggi i Carabinieri della Compagnia di Copparo e Portomaggiore , in collaborazione con  i militari della Compagnia Carabinieri di Bologna Borgo Panigale e Gonzaga (MN), hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emesse dall’Ufficio G.I.P. del  Tribunale di Ferrara, Silvia Marini, su richiesta del Pm Ciro Alberto Savino della Procura della Repubblica di Ferrara. L’operazione ha avuto luogo in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere riguardante giostrai, tutti gravati da pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, in particolare  furti ai danni di oreficerie del Nord e Centro Italia (Emilia Romagna: Reggio Emilia/Ferrara/Ravenna; Liguria: Genova; Lombardia: Mantova; Umbria: Perugia). Sono Alessandro Cancelli, nato a Siena  di anni 36 residente nel Campo Nomadi di Padova, celibe; Chantal Argentini, nata a Scandiano (RE) di anni 22 residente nel Campo Nomadi di Parma, nubile ; Anthony Piatti, nato Scandiano (RE) di anni 28 residente a Brescia, celibe .

 

Come spiega l’Arma, l’indagine condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Copparo (Fe) è iniziata nel febbraio di quest’anno, con una decisiva svolta in occasione del furto ai danni dell’oreficeria “Aguiari” di Tresigallo da parte di due coppie di persone di sesso maschile e femminile i quali si rendevano responsabili della sottrazione con destrezza di oggetti in oro del valore complessivo di ero 7.000.

Tramite una dettagliata descrizione fornita in sede di denuncia i militari riuscivano ad individuare i responsabili, i quali avevano costituito un comprovato sodalizio criminoso finalizzato ai furti con destrezza ai danni di orefici.

La “banda”  si spostava in vari località del centro e nord Italia, individuando i possibili obiettivi, utilizzando la seguente tecnica: una prima coppia composta da un uomo e una donna, ben vestititi si presentavano come clienti, interessati all’acquisto di oggetti in oro o orologi di marca. Nel frattempo entrava in negozio la seconda coppia, che faceva finta di non conoscere i primi due avventori. Mentre la prima coppia

distraeva il negoziante, la seconda coppia si occupava materialmente della sottrazione delle collane, orologi, ed altri oggetti in oro custodite nelle vetrine di esposizione, uscendo dal locale e dandosi alla fuga. L’esercente solo successivamente, si accorgeva dell’ammanco e non poteva fare altro che avvertire i Carabinieri.

Il 4 giugno di quest’anno i militari del Nucleo Operativo di Copparo (Fe), durante un servizio di osservazione e pedinamento della banda, riuscivano a trarre in arresto in flagranza di reato a Codigoro Alessandro Cancelli, Chantal Argentini, Anthony Piatti e Sabrina Minguzzi nata a Bologna di anni 29 residente nel Campo Nomadi di Bologna, nubile. Gli stessi si erano resi responsabili del furto di numerosi oggetti in oro del valore di 3.000 euro ai danni dell’Oreficeria Pimpinati di Codigoro via 4 novembre. Tutta la refurtiva veniva recuperata e restituita al legittimo proprietario. Gli arrestati venivano giudicati con rito direttissimo e condannati.

A seguito dell’identificazione delle persone tratte in arresto, delle indagini tecniche e degli elementi di prova raccolti nei loro confronti, il Nucleo Operativo della Compagnia di Portomaggiore (Fe) indagava a sua volta in stato di libertà Chantal Argentini, e Anthony Piatti, in quanto riconosciuti per due dei quattro autori del furto presso l’oreficeria “La bottega dell’Orafa” di Portomaggiare avvenuto il 22 febbraio 2014 con un danno patito di circa 5-6000 euro.