Ferrara - Punta a offrire nuovi e aggiornati corsi di formazione per gli operatori della pubblica amministrazione del territorio regionale che operano in uffici a elevata presenza di utenti stranieri il progetto ‘RefER PA – Rete per l’empowerment e la formazione in Emilia Romagna per la PA’, per il quale il Comune di Ferrara ha ricevuto, in qualità di capofila, un finanziamento di 366mila euro dal  Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno.

L’attuazione del progetto prevede innanzitutto un’azione di ricerca regionale che permetta di rilevare l’organizzazione territoriale e il fabbisogno conoscitivo degli operatori di uffici a forte presenza di cittadini di Paesi terzi (Sportelli stranieri, sportelli sociali, Prefetture, Questure, Urp) e del personale che, pur impattando con utenza straniera, opera in servizi “periferici” (Centri per l’Impiego, Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Cup, Patronati, ecc.).

Sulla base dei risultati della ricerca sarà poi prodotto materiale informativo multimediale a disposizione del personale della pubblica amministrazione e relativo a diverse aree tematiche (prestazioni e servizi sociali; cittadinanza attiva, diritti e doveri, coesione sociale e sicurezza urbana; formazione professionale e lavoro; diritto alla salute e iscrizione sanitaria; educazione e istruzione pubblica; adempimenti amministrativi e diritto al soggiorno). Saranno inoltre predisposti, per gli stessi operatori della pubblica amministrazione, sia percorsi formativi tematici sia interventi dedicati ad argomenti trasversali come l’evoluzione dei fenomeni migratori, le competenze interculturali e l’antidiscriminazione.