
Ferrara – E’ stata approvata stamattina dalla Giunta comunale la delibera che prevede l’alienazione di due immobili del centro storico di Ferrara. Si tratta dell’ex Bassa Macelleria di via Colomba, in vendita con prezzo a base d’asta di 500.000 euro e di palazzo Zanardi di via De’ Romei, all’asta con prezzo base di 1.700.000 euro (entrambi fuori campo Iva).
Gli immobili saranno posti all’asta nell’ambito di un’operazione di alienazione e valorizzazione che vede il supporto anche della Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr (“CDPI Sgr”).
In base a un protocollo d’intesa sottoscritto nel gennaio scorso dal Comune di Ferrara e da CDPI Sgr, quest’ultima si è fatta carico della redazione di due studi di fattibilità per la valorizzazione dei due edifici comunali, con l’intento di fornire una migliore definizione delle loro potenzialità a beneficio dei possibili acquirenti. La società ha inoltre assunto nei confronti del Comune un impegno preliminare all’acquisto degli immobili, nel caso in cui la procedura di dismissione pubblica avesse esito negativo. Se infatti la procedura di vendita dovesse andare deserta, CDPI Sgr si renderà disponibile all’acquisizione tramite un fondo immobiliare da essa gestito (FIV plus – Fondo Investimenti per la Valorizzazione), al prezzo pari alla base d’asta, per una somma complessiva di 2.200.000 euro.
Costruito nel XV secolo il complesso dell’ex Bassa Macelleria è costituito da un immobile ad uso uffici disposto su quattro piani, per una superficie lorda di 556 mq. Situato nella parte medievale della città, fra piazzetta San Nicolò e via Colomba, l’edificio è stato sede dell’ASP – Azienda Servizi alla Persona, ed è ora inutilizzato. Fu acquistato nel 1910 dal Comune di Ferrara che lo utilizzò come deposito dei cavalli fino al 1920, anno in cui fu convertito in sede dello spaccio comunale di bassa macelleria. Lo studio di fattibilità presentato da CDPI Sgr (in alcun modo vincolante per l’eventuale acquirente) ne prevede la ristrutturazione integrale con una ridefinizione degli spazi interni per la creazione di quattro appartamenti (due al piano primo e due al secondo) di diverso taglio ed articolazione e due negozi al piano terra.
Il complesso di Palazzo Zanardi risale invece al XVI secolo e presenta la tipica struttura degli immobili del centro storico di Ferrara, con affacci sulla corte interna. L’immobile si compone di due corpi affiancati, di cui uno rettangolare con tre piani fuori terra ed un seminterrato, e uno, a forma di L, a due piani fuori terra, per una superficie lorda complessiva di circa 1.942 mq. Situato nella parte medievale della città, fra corso Giovecca e via Voltapaletto, l’edificio fu acquistato dal Comune di Ferrara nel 1972 per destinarlo a sede di uffici. Lo studio di fattibilità (sempre non vincolante per l’eventuale acquirente) che lo riguarda prevede la ridefinizione degli spazi interni per la creazione di undici appartamenti di diverse dimensioni.