Ferrara – Non servirà a zittire le armi ma sicuramente a prendere una posizione chiara in merito alla inarrestabile escalation di violenza a Gaza e in Israele: il Comune di Ferrara – nel corso della seduta della Giunta comunale di oggi – ha lanciato il proprio appello per la pace.

Si chiede che il Governo italiano, l’Unione Europea e l’Onu agiscano “con determinazione, efficacia e lungimiranza per imporre l’immediato cessate il fuoco; proteggere la popolazione della striscia di Gaza e inviare tutti gli aiuti necessari per soccorrere i feriti e assistere i civili; dispiegare una forza d’interposizione internazionale dell’Onu nella Striscia di Gaza con un reale coinvolgimento dell’Unione Europea; e definire un piano per mettere fine a ogni forma di violenza e all’occupazione militare e giungere a un accordo di pace giusto e duraturo basato sulle risoluzioni delle Nazioni Unite e sul principio ‘due stati per due popoli: stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza’”.

A ulteriore dimostrazione della propria attenzione per il conflitto in corso in Medio Oriente, il Comune di Ferrara ha inoltre deciso di aderire alla ‘Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità’ del 19 ottobre prossimo e di esporre la bandiera arcobaleno della Pace sulla residenza municipale, pur “consapevole che trattasi di gesto simbolico”, ma con la convinzione che sia “fondamentale contribuire a fare in modo che una campagna di opinione internazionale trasformi un conflitto aperto fra Hamas e Israele, che ha colpito duramente i civili, in una tregua e che le armi lascino il posto al dialogo”.