Ferrara - ”Con la nuova delibera sulle tariffe Tari 2014 l’Amministrazione comunale di Ferrara è riuscita a ridurre anche l’ultima tassa che era rimasta da abbassare”. E’ con questo annuncio che l’assessore comunale al Bilancio Luigi Marattin ha aperto stamani in conferenza stampa l’illustrazione del provvedimento che sarà presentato domani alla 1a Commissione consiliare e lunedì 21 luglio al Consiglio comunale.

Lo scorso 28 aprile, ha spiegato ancora Marattin, il Comune aveva approvato, in vista della conclusione del mandato, le tariffe provvisorie per i rifiuti che hanno permesso ai ferraresi di pagare a giugno le stesse quote dello scorso anno. Ora, dopo la decisione da parte di Atersir del nuovo costo del servizio per l’anno 2014, l’Amministrazione è in grado di approvare le tariffe definitive, che consentiranno ai contribuenti di beneficiare già dalle prossime rate della riduzione del tributo decisa dalla Giunta.
Tra le scelte che hanno consentito all’Amministrazione di abbassare le tariffe figura anche la decisione di rinunciare all’affidamento della gestione del servizio di riscossione da parte di Hera e di assumerne direttamente il controllo, con un risparmio di poco più di 300mila euro annui rispetto al 2013. Il che, assieme ad altre variazioni delle voci di composizione della bolletta, si traduce in una riduzione del 4,57% del montante complessivo della bolletta stessa. Per una famiglia che vive in un’abitazione di 100 metri quadri, questo significa riduzioni, rispetto alla Tares del 2013, che oscillano tra i 20 e i 26 euro a seconda del numero di componenti del nucleo. Mentre più ampia è la forbice delle riduzioni per le imprese a seconda del tipo di attività.
“L’abbassamento della Tari – ha riepilogato ancora Marattin – ci permette quindi di completare il quadro delle riduzioni delle principali imposte di competenza del Comune, che già comprendeva la diminuzione di 2 milioni di euro (su 13 di gettito totale) dell’addizionale Irpef; il taglio simbolico di 5 euro del Tributo sulla prima casa rispetto a quello che si sarebbe pagato senza riforma nazionale; i tagli ai costi amministrativi per privati e imprese, ossia DIA e SCIA, dal 2013 azzerati per le imprese e ridotti del 25% per gli interventi di edilizia; e, infine, l’abbassamento al 9 per mille dell’aliquota IMU su imprese e abitazioni diverse da quella principale”.

“Prendiamo atto di una volontà di lavorare a favore delle imprese – ha commentato Davide Urban, direttore generale di Ascom Ferrara a margine della conferenza stampa dove l’amministrazione comunale ha presentato i numeri della TARI 2014 – Ora inizia un percorso nell’apposita commissione comunale consiliare dove riteniamo ci possa essere lo spazio per un confronto che incoraggi ulteriori abbassamenti della TARI in vista del Consiglio Comunale del 21 luglio, alleggerendo così le condizioni a favore delle aziende.  Un percorso che seguiremo con attenzione. Ringrazio l’assessore Marattin per l’impegno dichiarato per lavorare in prospettiva 2015 per un riequilibrio tra i  costi delle utenze domestiche ed extradomestiche oltre alla volontà di arrivare ad una tariffa rifiuti puntuale che tenga conto dell’effettivo rifiuto prodotto dalle aziende”. 
Dal canto suo Matteo Musacci presidente provinciale della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi aggiunge: “E’ un buon segnale di partenza rispetto a quello che poteva fare il Comune.  Il vero obiettivo rimane però quella di ridefinire a livello regionale il meccanismo del costo del servizio e premiare chi differenzia il rifiuto”.