Ferrara – L’export porta verso l’alto i dati dell’economia ferrarese: nel primo trimestre di quest’anno, il bilancio dell’export ferrarese è marginalmente positivo (+33%), soprattutto grazie ai rapporti commerciali con la Germania.

 E’ quanto emerge dall’Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio, che sottolinea pure la forte ascesa delle nostre esportazioni negli Stai Uniti.

Il valore dell’export estense sarebbe quindi di 647 milioni di euro, con un incremento, nel primo trimestre 2014, del 16,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma le buone notizie non finiscono qui: Ferrara ha registrato la miglior performance in Emilia-Romagna dopo Piacenza. Per intenderci, ogni 100 euro dell’export regionale, 5 sono ferraresi.

“La dinamica delle nostre esportazioni – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara – negli anni recenti è stata complessivamente positiva e ha contribuito a fornire un parziale sostegno al PIL nel corso dell’ultima recessione. Gli spazi disponibili per le nostre merci nei mercati di sbocco sembrano essere stati sfruttati e la competitività rivelata dalla performance effettiva delle vendite all’estero è migliorata”.

La tendenza positiva ha prevalso nei principali settori: vendite dei mezzi di trasporto (+43,5%) e quella dei prodotti chimici, che seppur inferiore (+9,6%) influenza molto l’andamento complessivo dell’export per la forte incidenza che il settore riveste (22,4%). Buoni i dati delle vendite del sistema moda, mentre è ritornata decisamente positiva la tendenza per le esportazioni dei prodotti agricoli, della pesca e dei macchinari. Le esportazioni dell’alimentare non colgono l’accelerazione dell’andamento generale e al contrario arretrano (-7,5%). In diminuzione ancora la metallurgia (-27,8%), mentre dopo un anno positivo (il 2013), calano le vendite all’estero di computer e apparecchi elettronici.

Il 51,2% delle esportazioni provinciali si è spinto verso i paesi dell’Unione: come già anticipato si rileva una crescita molto importante per le vendite in Germania (+33%), mentre fuori dall’Unione europea va registrata la caduta delle esportazioni sul mercato russo 3,5%), connessa con le conseguenze della crisi Ucraina e quindi destinata a protrarsi nel tempo. In forte contrazione l’export verso la Turchia.

Notevole successo la crescita sull’importante mercato degli Stati Uniti (+56,7%), cui si è affiancata un’ottima ripresa delle esportazioni sul mercato brasiliano (+31,2%). 

Rallenta ulteriormente la crescita delle vendite sui mercati asiatici, mostrando una tendenza allineata rispetto al risultato ottenuto dalle esportazioni nazionali: le esportazioni ferraresi dirette in Cina sono diminuite del 7,2%. In Cina è stato realizzato il 2,2% del fatturato estero ferrarese, mentre all’India è stato destinato l’1,2% delle esportazioni provinciale.