Ferrara - La Polizia ha arrestato a Ferrara il 23 maggio L. F. F., classe 1978, residente a Portomaggiore, per spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto è nato nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in città, che vede leader sul mercato cittadini extracomunitari. A tale proposito, gli agenti di Polizia – dopo controlli e pedinamenti – ha ricostruito una nuova dinamica e nuovi luoghi nelle attività di spaccio a Ferrara.

In particolare, il “pusher” contatta il cliente nella zona G.A.D. ma la cessione dello stupefacente avviene nella zona “Centro Commerciale Diamante”, dove – secondo la Polizia – ultimamente vengono convogliate le consegne di stupefacente da parte degli spacciatori stranieri. Questi si avvalgono di vedette in bicicletta e persino donne in stato di gravidanza he hanno il compito di controllare la zona.

L. F. F., 36enne di origini materane, conoscendo la prassi di acquisto, le sera del 23 si è andato a bordo della propria vettura Renault Scenic a ritirare 500 grammi di marijuana, destinata allo spaccio nel basso ferrarese (dove l’arrestato è solito spacciare).

Il personale della Squadra Mobile è riuscito ad intervenire prontamente, bloccando l’uomo subito dopo la cessione senza però riuscire a bloccare il “pusher”di colore che si dava alla fuga.

Durante la perquisizione domiciliare a carico dell’arrestato gli uomini dell’Antidroga hanno rinvenuto anche due grammi di cocaina di ottima qualità e materiale per il confezionamento e da taglio.

LF.F. è stato tratto in arresto e ricondotto preso la propria abitazione così come deciso dal Sost.Proc. dott. Proto Nicola, che fissava inoltre il giudizio in Direttissima all’esito del quale è stato condannato a mesi 10 di reclusione (con pena sospesa ) e 3.000 euro di multa.