
Ferrara - Sono 820 i candidati sindaco in lizza per uno dei 255 scranni di primo cittadino nei comuni emiliano-romagnoli che domenica 25 maggio 2014 andranno alle urne: di questi sono donne 202 (25%).
In ben 49 comuni tutti i candidati sindaco sono uomini, mentre sfide in rosa in 4 comuni dove ambiscono alla carica di primo cittadino solo donne: Pontenure, San Pietro in Cerro, Polesine Parmense e Busana. Mentre per la carica di consigliere (3.150 i posti complessivi), l’esercito dei candidati è di 14.581: di questi 7.147 (40% donne) per i comuni con meno di 15.000 abitanti e 7.434 (41% donne) per i comuni con più di 15.000 abitanti.
Dei 255 comuni al voto, 216 hanno meno di 15.000 abitanti, 39 sono con più di 15.000 abitanti e fra questi 4 capoluoghi di provincia: Reggio-Emilia, Modena, Ferrara e Forlì (solo a Ferrara si ricandida per il secondo mandato il sindaco uscente, mentre a Modena aveva già raggiunto il massimo consentito di due mandati). Si ricandida il sindaco uscente nel 37% dei comuni con più di 15.000 abitanti e nel 47% dei comuni piccoli.
Nei comuni con più di 15 mila abitanti l’elettore si trova a scegliere mediamente tra 5 candidati sindaci e un numero di liste che oscilla fra le 9 e le 10. Per quanto riguarda i 4 comuni capoluogo, a Modena si presentano 15 liste con il 62% di donne in lista, a Reggio Emilia 19 liste con il 55% di donne, a Ferrara 13 liste con il 58% di donne e a Forlì 16 liste con il 59% di donne.
Nei piccoli comuni mediamente si confrontano 3 candidati, ognuno appoggiato da una lista: il 25% dei candidati sindaci in questi comuni sono donne. In 4 comuni della provincia reggiana con meno di 15.000 abitanti i candidati sindaci in lizza, e le relative liste, sono addirittura 6: Cadelbosco di Sopra, Cavriago, Montecchio Emilia e Reggiolo.
In 12 comuni emiliano romagnoli, invece, corsa solitaria per gli aspiranti sindaci: infatti si è presentata una sola lista a Besenzone, San Pietro in Cerro, Travo, Bore, Boretto, Busana, Ramiseto, Lama Mocogno, Mondaino, Montegridolfo, Montescudo, Sant’Agata Feltria. In questo caso il sistema di voto prevede il raggiungimento di un duplice quorum: il numero dei votanti deve essere pari al 50% più uno degli elettori e la lista deve aver riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti. Qualora non si siano raggiunte tali percentuali, l’elezione è nulla e il comune sarà commissariato.