Ferrara - Centinaia di migliaia di assaggi distribuiti in tre giorni, con una media di circa 5.500 a sagra e punte anche di 8.500 (basti pensare, a titolo di esempio, che nella giornata di Domenica la sola Sagra della Cotoletta di Mirabello ha contato 3.476 porzioni offerte); quintali di ragù, cappellacci, cappelletti, cozze. Decine di mortadelle, salami, salame da sugo e prosciutti assegnati con il tombola-show di Andrea Poltronieri. E poi, oltre ventimila visitatori.

“Il bilancio dei tre giorni del Salone Nazionale delle Sagre – Misen – tira le somme Nicola Zanardi, Presidente della Fiera di Ferrara – è di estrema soddisfazione, sia per noi organizzatori che per il pubblico. Le Sagre coinvolte hanno risposto come sempre al meglio e il messaggio di una gastronomia varia e coinvolgente è decisamente passato. Aver superato l’asticella dei ventimila ingressi – chiude Zanardi – significa aver centrato due obiettivi: quello di trasformare definitivamente il Salone da idea originale a evento di successo, e quello di consolidare l’identità delle sagre come comunità che può fare network in modo vincente”.

Dello stesso segno le valutazioni di Loris Cattabriga, Presidente dell’Associazione Turistica Sagre e Dintorni, che organizza il Misen insieme alla Fiera: “Con questa edizione, il Salone Nazionale delle Sagre ha assunto una fisionomia ben più che locale. Abbiamo registrato la partecipazione di ampie fette di pubblico proveniente dal Centro-Nord d’Italia, il che significa che la manifestazione ha ormai varcato i confini della nostra provincia ed si qualifica come sempre più nazionale. Anche le Sagre ospiti – prosegue Cattabriga – si sono dette molto contente di aver aderito e abbiamo ricevuto la visita di associazioni interessate a valutare un’eventuale partecipazione. Ebbene, dopo aver visto il Misen qui in Fiera, hanno tutte deciso di essere dei nostri il prossimo anno, perché non si aspettavano un’organizzazione simile, né che la gente avrebbe risposto così numerosa”.